"Stiamo ricevendo sollecitazioni da tanti lavoratori, di stare in allerta a causa di voci insistenti rispetto ad una già modificata struttura organizzativa aziendale, al cui interno sono previste delle figure che non corrispondono minimamente a esigenze aziendali ma rappresentano esclusivamente risposte politiche sfacciatamente clientelari". Lo affermano in una nota congiunta Filctem Cgil e Uiltec Uil Basilicata.
"Noi – prosegueno – non vogliamo credere a queste voci ricorrenti non supportate da riscontri concreti, tuttavia non abbassiamo la guardia, soprattutto in un contesto di estrema difficoltà finanziaria di Acquedotto Lucano in cui anche il pagamento dello stipendio ai dipendenti può essere messo in forse. Ricordiamo però che al tavolo sindacale del 1° ottobre scorso, il Presidente Gentile si assunse l’impegno di essere garante affinché qualsiasi modifica della struttura organizzativa aziendale, scaturisse come conseguenza di un confronto con le organizzazioni sindacali, il quale valuterà e approfondirà le esigenze aziendali e definirà i suggerimenti opportuni in termini di modifiche organizzative coerenti con il perimetro industriale di Acquedotto Lucano, compatibilmente con la situazione finanziaria, e inoltre dovrà definire criteri di trasparenza ed imparzialità rispetto alla copertura di eventuali future posizioni organizzative. Non abbiamo dubbi che il Presidente Gentile garantirà questo percorso condiviso unitariamente con FILCTEM CGIL – FEMCA CISL – UILTEC UIL.
Nell’occasione rammentiamo che in quell’incontro fu condiviso unanimemente di dare attuazione entro la fine del mese in corso (ottobre) a quanto previsto nell’accordo del 16/12/2010 e solo successivamente iniziare il confronto per approfondire e valutare eventuali modifiche da apportare alla struttura organizzativa esistente, affinché venga definito un quadro chiaro delle carenze di personale in organico e delle professionalità mancanti, che attualmente portano interi settori ad utilizzare notevoli quantità di ore di straordinario per sopperire ai normali carichi di lavoro.
Parlare di inquadramento del personale riferito ad una eventuale nuova struttura organizzativa aziendale, prima ancora di aver valutato se la stessa sia perfettamente funzionale e se la gestione della risorsa idrica affidata ad Acquedotto Lucano avvenga con la finalità di assicurare un servizio eccellente nella qualità e garantendo un’equa tariffa ai cittadini lucani, espone l’azienda ad un immotivato aumento dei costi del personale con inevitabili ricadute sull’intera popolazione lucana, e se questo avvenisse sarebbe una scelta da irresponsabili, contraria agli interessi generali dei cittadini lucani oltre che della stessa azienda.
Riteniamo inoltre che qualora scaturissero eventuali carenze di figure particolari professionali in organico, prima di procedere ad attingerli dall’esterno, occorre valorizzare le risorse presenti all’interno di Acquedotto Lucano, previa apposita formazione, in considerazione anche della richiesta fatta dall’azienda ad ogni dipendente di fornire il proprio curriculum professionale e i titoli di studio posseduti.
Questi riteniamo siano gli elementi da rammentare nei temi da affrontare nei prossimi mesi, pertanto rassicuriamo i lavoratori di stare sereni rispetto a queste voci ricorrenti anche se insistenti, perché tutto sarà oggetto di confronto sindacale e che eventuali abusi aziendali saranno prontamente denunciati".
BAS 05