Fibrosi cistica, Giuliano: San Carlo all’avanguardia

“Sorprendenti i risultati conseguiti dalla struttura del San Carlo di Potenza preposta alla cura di malattie genetiche importanti, quali la fibrosi cistica”. Incontro del Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza con i medici e gli operatori della struttura

&quot;C&#39;&egrave; da congratularsi con i medici e con quanti operano nella struttura dell&#39;Ospedale San Carlo di Potenza per i risultati finora&nbsp; ottenuti nel campo della lotta alla fibrosi cistica. Secondo dati aggiornati sono assistiti non meno di 150 tra bambini e adulti di cui una cinquantina sono lucani. Gli altri provengono da numerose aree del Paese. Risultati a dir poco sorprendenti che collocano questa realt&agrave; ai primi posti in campo nazionale&quot;. E&rsquo; quanto ha dichiarato il Garante per l&#39;Infanzia e l&#39;Adolescenza in Basilicata, Vincenzo Giuliano, al termine di un incontro con i medici e il personale dell&rsquo;Azienda ospedaliera, incontro fondamentalmente dedicato ai temi del trattamento di questa patologia cronica, tra le pi&ugrave; importanti malattie genetiche.<br /><br />Ad accompagnare il Garante &egrave; stato il dottor Michele Salata, direttore del &quot;Bambin Ges&ugrave;&quot; di Potenza.<br /><br />&quot;Va considerato, oltretutto &ndash; ha sottolineato Giuliano – che i risultati raggiunti riguardano anche alcuni livelli di sperimentazione di un farmaco che potr&agrave; dare un apporto significativo, si sostiene in ambienti scientifici, per affrontare con successo gli esiti della fibrosi&quot;.<br /><br />&ldquo;Il dato di maggior rilievo &ndash; &egrave; stato anche fatto notare – riguarda soprattutto l&#39;attaccamento umano, la volont&agrave; dei piccoli pazienti e dei loro genitori di affidarsi a questa struttura, dove il personale opera con grande abnegazione, competenza e impegno personale nell&#39;arco dell&#39;intera giornata e della notte&rdquo;.<br /><br />Il dottor Donatello Salvatore, che segue con altri medici il lavoro della struttura, ha poi rimarcato &ldquo;il carattere di assoluta umanit&agrave; che caratterizza il rapporto con i pazienti, di qualunque et&agrave; e di ogni estrazione sociale. La lotta alla fibrosi cistica &egrave; diventata in questi anni non solo punto di riferimento qualificato per i pazienti ed i loro familiari, quanto un elemento insostituibile per dare alla vita di chi soffre di questa malattia la sicurezza necessaria per andare avanti e conquistare importanti traguardi nel campo del lavoro e dello studio&rdquo;.<br /><br />Infine, il Garante ha auspicato &ldquo;il potenziamento in tempi brevi del settore dedicato alla cura della fibrosi cistica, con la disponibilit&agrave; di figure professionali oggi spesso a singhiozzo, nella struttura potentina, se non in molti casi costretti a fare opera volontaria di assistenza, con un impegno che va ben oltre le ore lavorative, per quel legame che rende i medici in questo caso davvero indivisibili rispetto ai loro pazienti&rdquo;.<br /><br /><br />

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