“La Uilm chiede a Fiat di definire, dopo l’annuncio provvidenziale dell’investimento da un miliardo di euro per la produzione di due nuove vetture, la ‘Fiat 500X’ e della ‘Baby Jeep’, una nuova fase per la tenuta produttiva e occupazionale dell’Indotto Acm, nella definizione al più presto delle commesse legate ai nuovi modelli”. È quanto si apprende in una nota stampa a firma del direttivo della Uilm. “La Sata e l’area industriale di San Nicola di Melfi lo ripetiamo da troppo tempo e, purtroppo, non siamo stati ascoltati dai rappresentanti della politica e delle istituzioni con l’attenzione dovuta, devono guardare ad un nuovo sistema ‘automotive’ all’interno di rapporti di interscambio di produzioni tra stabilimenti Fiat del Centro Sud e non solo Fiat. Questo può servire per dare più sostanza al Campus Tecnologico di Melfi che rappresenta la specificità della presenza Fiat in Basilicata da far contare ai tavoli nazionale e regionale”.
Per la Uilm "è bene che si apra una nuova fase politica nella nostra regione, che abbia al centro un nuovo progetto civico per una buona Basilicata, un progetto che deve vedere il coinvolgimento dei giovani e di persone nuove, che hanno a cuore la Basilicata”.
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