“L’allarmismo diffuso per motivi strumentali e persino elettoralistici dopo l’annuncio Fiat di cassa integrazione a rotazione per lo stabilimento di Melfi non trova alcuna motivazione reale perché, come ha spiegato l'azienda nella comunicazione ai sindacati aziendali, il provvedimento è necessario per realizzare il piano di investimenti per un miliardo di euro previsto per la Sata.
A sottolinearlo è la segreteria regionale lucana della Uilm.
“Anche ai più sprovveduti dovrebbe essere chiaro – aggiunge il sindacato di categoria – che i lavori di ristrutturazione di linee produttive così complesse tecnologicamente come quelle di Melfi non si possono eseguire con gli operai in fabbrica. Inoltre, la cassa integrazione sarà a rotazione e i periodi saranno ugualmente distribuiti su tutti i dipendenti a seconda dell'attività produttiva della linea in funzione perché la produzione della "Punto" continuerà anche nei prossimi mesi. Siamo di fronte pertanto alla prima fase di avvio per la realizzazione di impegni annunciati solo il 20 dicembre scorso personalmente da Marchionne alla presenza del presidente Elkann e del Premier Monti per l’adeguamento di una linea destinata alla 500 X e alla Mini Jeep.
L’impegno del sindacato – conclude la Uilm – continua ad essere responsabilmente rivolto a monitorare le varie fasi del programma industriale per Melfi e, contestualmente alla garanzia della continuità di stabilimenti e livelli occupazionali, a rafforzare il potere di acquisto degli operai come testimonia l’incontro previsto domani a Torino per chiudere la partita sul contratto specifico di primo livello che interessa oltre 80 mila lavoratori del gruppo. In questo momento abbiamo bisogno di buon senso, di responsabilità e non di cassandre e detrattori”.
BAS 05