Fiat, Navazio: sì a referendum decisione positiva

Il capogruppo di Ial in Consiglio regionale: “il si al referendum è sinonimo di responsabilità verso un Paese che dovrà competere a livello internazionale. Mirafiori ha scelto il suo futuro, che riguarderà l’intero Paese. E la nostra Basilicata”

“In ogni fase di cambiamento la sfida si fa sempre dura. La battaglia all'ultimo voto nel referendum sul nuovo piano di Mirafiori, alla fine ha portato alla vittoria delle ragioni del lavoro. Il risultato raggiunto, con il 54,7 per cento dei si, è un monito per il lavoro inteso come bene comune e come tale, i diritti dei lavoratori non possono e non devono diventare merce di scambio tra le varie classi di potere”. E’ quanto afferma il capogruppo di “Io amo la Lucania” in Consiglio regionale, Alfonso Ernesto Navazio.

“Alcuni giorni dopo il discorso tenuto dall’amministratore delegato di Fiat al Meeting di Comunione e Liberazione il 26 agosto a Rimini – afferma Navazio – manifestai, attraverso un comunicato, il mio apprezzamento all’incipit di Marchionne sostenendo che è tempo di intraprendere un atteggiamento sfidante, che sferzi l’autoreferenzialità della provincia Italia e il mondo di ieri delle sue classi dirigenti. Il si al referendum è sinonimo di crescita, di responsabilità verso un Paese che dovrà competere a livello internazionale”.

“Il si è una decisione positiva per tutti – continua l’esponente di “Io amo la Lucania” – anche per quel 45, 95 per cento che ha votato no. Occorre ora comporre la contesa tra capitale e lavoro in una dialettica virtuosa che ‘sostituisca il concetto di conquista sull’avversario con quello della risoluzione di un problema di interesse comune”. Il si significa compiere passi avanti in un’epoca di malcontenti e dove la crisi sta mettendo il Paese in ginocchio rendendolo fanalino di coda verso la modernizzazione. Ma del resto il Paese siamo noi. Il si è un passo in avanti verso il superamento della rassegnazione. Il sì all’accordo deve farci vedere con più ottimismo il futuro di Mirafiori ma soprattutto dell’industria automobilistica del nostro paese”.

“La maturità e il senso di responsabilità di quanti hanno trovato il coraggio del cambiamento nel voto favorevole – conclude Navazio -, salverà decine di migliaia di posti di lavoro e farà partire finalmente Fabbrica Italia. Un progetto che, fino ad ora non era stato compreso eppure si parla di un investimento di qualcosa come 20 miliardi di euro. Basta allora con i luoghi comuni, basta con le ipocrisie e il fanatismo. Oggi è un giorno importante per l’Italia ma anche per la Basilicata. Oggi è un voltare pagina al mondo di ieri!”.

    Condividi l'articolo su: