Fiat Melfi, Tortorelli (Uilm): futuro dal 2014

''Non ci sono chiusure programmate all'orizzonte, tanto meno per Melfi e Cassino, malgrado lo ''stabilimento di troppo in Italia'' evocato da Marchionne nelle scorse settimane”. Lo ha dichiarato il segretario nazionale Uilm Eros Panicali che ha partecipato ieri a Torino insieme al segretario generale Uil Luigi Angeletti, per la delegazione Uil –Uilm, all’incontro con l’a.d. Fiat Marchionne.
''Abbiamo chiesto che non si fermi il processo di investimenti messo in campo con la disponibilità dei lavoratori e dell'azienda. Al massimo possiamo concepire un rallentamento, confermato da Marchionne e dovuto al mercato che va malissimo e bisogna tarare l'investimento per quando il mercato sarà ricettivo. Il nostro impegno è dunque per ottobre con la ripresa del confronto”.
Per Vincenzo Tortorelli, segretario regionale Uilm, “è innanzitutto necessario mettere fine allo stillicidio di notizie sul futuro di Melfi. Come se non bastassero fonti interessate questa volta ci si è messa anche la finanza, quello stesso sistema che – continua – rappresenta oggi in Europa la causa principale dell’attuale situazione sintetizzabile con il termine di spread. E’ evidente che per Melfi il futuro va costruito dal 2014, tenuto conto che almeno per tutto il 2013 il sistema delle interruzioni di produzione ed ammortizzatori sociali reggerà. La questione – aggiunge Tortorelli – riguarda politiche internazionali e nazionali ma anche azioni che la Regione Basilicata e tutte le altre che hanno stabilimenti auto nei propri territori devono realizzare nei confronti di Fiat e Governo. Nei primi tre giorni del mese di ottobre si terrà la Conferenza nazionale di Organizzazione della Uil: un’altra occasione utile per prefigurare un rinnovo radicale della nostra Confederazione. Abbiamo quindi molto lavoro da fare. Per poter essere all’altezza di questi appuntamenti si renderà necessario un impegno straordinario di tutti i dirigenti e iscritti Uil per rendere il sindacato adeguato a quelle che sono le sfide del mercato a partire dalla difesa dei posti di lavoro nell’automotive”.

bas 06

    Condividi l'articolo su:

    Web TV

    Ultimi pubblicati

    Correlati