"Saluto con molta felicità il fatto che il tribunale di Potenza abbia reintegrato i tre licenziati dalla Fiat, Giovanni Barozzino, Antonio Lamorte e Marco Pignatelli. Anche Marchionne, che si comporta come il re di uno stato extraterritoriale, sarà obbligato a considerare i propri lavoratori delle persone e non delle merci, come prevede la Costituzione italiana, che per adesso né l’Ad del Lingotto né Monti sono ancora riusciti ad abolire". Lo ha dichiarato Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista.
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