Fiat, Digilio (Fli): annuncio Marchionne più che positivo

“L’annuncio dell’a.d. Fiat Marchionne dato ieri ai sindacati della produzione alla Sata di Melfi di due nuovi modelli di Suv, uno di marchio Jeep, e l’altro Fiat-Alfa Romeo, in aggiunta alla Punto, mi sembra più che positivo”. E’ il commento del coordinatore regionale di Fli sen. Egidio Digilio per il quale prima di un giudizio complessivo bisognerà attendere i piani industriali con le previsioni sui volumi di auto da produrre, sull’occupazione e sui tempi degli investimenti. E’ bene tenere sempre in evidenza la “vocazione internazionale” di Fiat non solo per i programmi in Usa, Cina e India attraverso la Crysler ma è bene sottolineare che Sergio Marchionne, all'inizio del mese, ha proposto ai gruppi Psa e Gm, che controlla il marchio Opel, di dare il via ad un nuovo gruppo paneuropeo dell'auto. Per questo l’impegno a produrre negli stabilimenti italiani 17 nuovi modelli dovrebbe riorientare la presenza Fiat nel nostro Paese che, per noi, continua a rappresentare un punto fermo e di pressing costante nei confronti del Governo. Abbiamo sempre messo in guardia su tentativi di “fuga” del gruppo torinese dal nostro Paese e non abbasseremo certo adesso il livello di guardia. Ma sul futuro della Sata – aggiunge Digilio – sembrano allontanarsi le nubi minacciose di tanto in tanto evocate dagli “irriducibili” del sindacato che è rimasto ai tempi della lotta di classe “dura senza paura”. Ci sono infatti adesso le condizioni per ridare serenità ai dipendenti della Fiat di Melfi e dell’indotto e per convincere la Giunta Regionale ad assumere quell’iniziativa sempre annunciata e mai attuata, di intesa con le altre Regioni dove sono in produzione stabilimenti Fiat, per dare un ruolo al Centro Tecnologico di San Nicola di Melfi e rafforzare le prospettive a medio termine dello stabilimento lucano”.

BAS 09

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