"L'informativa del ministro Fornero in Aula è stata assolutamente inutile, non ha dato alcuna risposta alle più preoccupanti questioni che riguardano la situazione della Fiat: produttività, difesa dei posti di lavoro, rispetto dei diritti e rilancio degli stabilimenti. Ci assumeremo noi la responsabilità di chiarire gli aspetti che il ministro non ha voluto affrontare nella conferenza stampa che terremo oggi in Senato con i tre operai di Melfi che la casa torinese non fa rientrare in fabbrica". Lo ha detto in Aula Felice Belisario, Presidente dei Senatori dell'Italia dei Valori, che ha aggiunto: "Se il Lingotto ha avuto valanghe, o meglio, 'paccate' di miliardi da parte dello Stato, abbiamo tutti il diritto di pretendere garanzie e rispetto della legalità. Non si tratta solo di politica industriale, è politica dell'occupazione. Troppo comodo dire che le imprese fanno le imprese e il governo fa il governo, così come ha sostenuto il ministro Fornero, si tratta di un' affermazione davvero misera e offensiva nei confronti del Parlamento. L'Esecutivo deve governare i processi di sviluppo del Paese e dal primo gruppo industriale italiano deve pretendere il rispetto delle sentenze della Magistratura. Il governo deve agire per far cessare la politica discriminatoria e antisindacale che Marchionne adotta in tutti gli stabilimenti. Il ministro Fornero deve convocare i vertici per chiedere un Piano industriale, trasparente e dettagliato, per il futuro degli investimenti. Temiamo – ha concluso Belisario – che Fiat si appresti a trasferire i centri decisionali fuori dall'Italia: sarebbe gravissimo se si venisse a sapere, a babbo morto, che qualche esponente di questo o di altri governi ne fossero a conoscenza".
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