La Fials ha rigettato ogni ipotesi di cambio di Ccnl e ha ribadito che prima di parlare di esuberi e ricorso agli ammortizzatori sociali bisognerà conoscere la posizione delle Regioni Puglia e Basilicata in ordine all'incremento dei ricavi e ha proposto l'apertura di un tavolo di confronto aziendale per approfondire il dettaglio dell'illustrazione odierna, prima di aprire tavoli al Ministero del Lavoro per la richiesta di Cig in deroga. Lo sostiene in una nota Giuseppe Costanzo della segreteria provinciale Fials. “Il commissario dalla Casa divina provvidenza – fa sapere l’esponente sindacale – ha illustrato oggi presso il Ministero delle Attività Produttive a Roma il programma dell'amministrazione straordinaria e le azioni ipotizzabili per giungere alla vendita del complesso aziendale della Casa divina provvidenza (Sedi di Bisceglie, Potenza e Foggia). L'obiettivo primario è salvaguardare i livelli occupazionali ma tuttavia al momento, dall'analisi aziendale, risulterebbero in esubero 100 dipendenti (50 a Bisceglie, 40 a Foggia e 10 a Potenza) in gran parte amministrativi, per i quali sarebbe ipotizzabile un percorso di riqualificazione da effettuarsi durante un periodo di collocamento in Cig in deroga, della durata di 4/5 mesi. Attualmente infatti la Casa divina provvidenza ha una grossa carenza di operatori socio sanitari, figura di supporto dell'assistenza infermieristica. Il Commissario Cozzoli ha pertanto comunicato che entro 30 gg. sarà pubblicato il bando pubblico per raccogliere le manifestazioni di interesse all'acquisto della Casa Divina Provvidenza, mentre per la gestione degli esuberi, che si cercherà di ridurre o azzerare, si attende innanzitutto una risposta chiara della Regione Puglia in ordine all'incremento delle rette, cosa questa già fatta dalla Basilicata, al fine di innalzare i ricavi. Parallelamente si continuerà ad agire Sulla riduzione dei costi. Il tutto alla Luce del fatto che in questi anni gli unici a pagare un prezzo sono stati i lavoratori ed anzi come Fials abbiamo sollecitato interventi al fine di garantire l'erogazione dell'indennità per il contratto di solidarietà per tutto il periodo da luglio 2013 a settembre 2014. La Fials ritiene infatti – conclude – che ci siano ancora margini sulla riduzione dei costi generali, senza tagliare sul personale e ha richiesto specifiche garanzie oltre a quella fideiussoria sul mantenimento dei livelli occupazionali ma anche sull'invarianza del Ccnl da parte della nuova proprietà”.
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