In occasione della festa patronale di Potenza occorre "garantire accoglienza igienico-sanitaria e dignità ai tanti ambulanti che si riversano nelle strade della città; regolamentare, con spazi ed orari appositi, la vendita degli ambulanti; ripensare la logistica degli eventi coinvolgendo tutti i rioni di Potenza; rivalorizzare il 30 maggio, il vero giorno di festa ricordato solo per la processione religiosa, offrendo l'utilizzo degli spazi centrali alle tantissime associazioni culturali cittadine che garantirebbero un valore aggiunto alla festa ed alla tradizionale parata".
Sono queste, in sintesi, le proposte del coordinatore di Prima Persona Potenza, Giovanni Loponte, che in una nota chiede che si discuta "in un tavolo aperto a tutte le associaizoni cittadine, non ad Aprile, ma già entro la fine di Settembre, per la costruzione di un programma condiviso, evitando pacchetti precostituiti."
Nel ricordare che "la mission della nostra associazione ci impone di evitare critiche fini a se stesse", Prima persona crede che "sia necessario dare un contributo di proposta sui festeggiamenti in onore del nostro Santo Patrono. Il nostro plauso – è scritto in una nota – va alle associazioni che con non pochi sacrifici assieme all'amministrazione comunale provano, dati i tempi e la scarsità delle risorse, a mettere in campo un programma di iniziative di non facile organizzazione".
bas 07