Ferrosud, Fim-Cisl: alla ricerca di una soluzione

“Abbiamo ribadito il nostro no alla mobilità e la necessità di trovare strumenti non traumatici per gestire questa difficile fase”. Così il segretario regionale Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista, al termine della riunione sulla Ferrosud che si è tenuta oggi al ministero del Lavoro per la fase amministrativa della “mobilità con mancato accordo”. Nel corso della riunione, riferisce Evangelista, il management di Ferrosud ha giustificato la richiesta della mobilità con il blocco delle commesse da parte di Trenitalia. Azienda, sindacati e ministero si ritroveranno per un nuovo round del confronto il prossimo 30 settembre. “Ci sono dieci giorni di tempo per ponderare adeguatamente le scelte”, commenta Evangelista, che ribadisce la posizione del sindacato: “In base al piano industriale presentato nei giorni scorsi e alle future ridistribuzioni delle commesse di Ansaldo ci sono due strade alternative che vanno tutte nella direzione della conservazione dei posti di lavoro: la cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione o la cassa integrazione in deroga. L'obiettivo che vogliamo perseguire è traghettare la Ferrosud e i lavoratori fuori da questa fase di crisi, ma dal gruppo Mancini vogliamo garanzie sul rilancio”.

BAS 05

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