“L’Ente che più volte ha disposto che Fenice SpA doveva mettere in atto interventi di messa in sicurezza l’area inquinata di San Nicola, certamente non ha adempito ai controlli. L’Ugl ha da sempre denunciato la gravità di quanto stava accadendo in quel territorio ma, cosa grave è, che non si è dato conto neanche alla Regione Basilicata”.
E’ quanto denunciano congiuntamente per l’Ugl Basilicata, il segretario regionale generale, Giovanni Tancredi e il componente della confederazione lucana, Giuseppe Giordano.
Per i sindacalisti “il presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, a questo punto, deve adoperarsi senza mezzi termini e con urgenza ad intervenire, con le sue competenze istituzionali, nella sospensione di ogni attività del termo distruttore Fenice. Adesso – concludono Tancredi e Giordano – è l’ora di sgomberare il campo da dubbi, reticenze e di fare chiarezza una volta per tutti perché, è un dovere nei confronti della popolazione che vive all’ombra di Fenice e dei tanti lavoratori che vivono giornalmente in quella fabbrica”.
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