“Le iniziative assunte su Fenice dal Presidente De Filippo per la nomina di una commissione di inchiesta e per l’istituzione di un Tavolo della trasparenza, ripetendo l’esperienza avviata in merito al nucleare-Scanzano, nonché quelle assunte dal Presidente della Provincia di Potenza, Lacorazza, vanno nella direzione di quanto abbiamo proposto da tempo per accertare, in tutti i suoi aspetti e con l’ausilio delle massime autorità scientifiche, non solo la situazione di inquinamento ma soprattutto le cause che eventualmente la provocano,al fine di dare garanzie precise ai cittadini”. E’ il commento del coordinatore regionale di IdV, Rosa Mastrosimone, rilevando “l’esigenza primaria, soprattutto dopo la diffusione oggi attraverso i giornali regionali dei dati del monitoraggio Arpab sull’impatto dell’impianto Fenice risalenti al 2002, di una scrupolosa verifica sull’operato e l’attività dell’Arpab negli anni dal 2002 al 2010, con la precedente direzione generale. Riteniamo inoltre positiva l’indicazione di proseguire la cooperazione istituzionale con la Provincia di Potenza, allargando i nuovi strumenti di controllo e di consultazione ai Comuni interessati e al Comitato popolare di Lavello, come ad altri soggetti sociali e civici. IdV – conclude Mastrosimone – continuerà ad occuparsi della vicenda ad ogni livello, politico e istituzionale (Parlamento, Regione, Provincia di Potenza, autonomie locali), a sostegno della nuova azione della Giunta Regionale”.
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