Faib e Fegica su gestione Stazioni carburanti A3

In una riunione congiunta tra i rappresentanti della Dima sas (gestore Area di servizio Galdo ovest), della Zaccagnino snc (gestore Area di servizio Galdo est)  ed i rappresentanti sindacali dei lavoratori delle due aree di servizio, è emerso lo stato di disagio dei lavoratori (che per le difficoltà aziendali sono in arretrato di stipendio da diverse mensilità) e di grande difficoltà economiche  dei datori di lavoro (che sono in arretrato di diverse mensilità per i corrispettivi dei gestori e del ricalcolo del triennio per i rimborsi dovuti da Anas, frutto degli accordi sottoscritti presso la Prefettura di Potenza nel settembre del 2013). Le Associazioni di categoria Faib-Confesercenti e Fegica, hanno evidenziato l’ulteriore aggravamento della crisi a seguito del crollo del viadotto Italia con conseguente chiusura dell'autostrada per un periodo di tempo non ancora quantificabile e dello stato di abbandono in cui versano le Aree di Servizio, che senza alcun investimento, si sono degradate ed i volumi di erogato si sono volatilizzati.
“Con queste condizioni finanziarie e con la necessità di anticipazioni  per imposte e contributi al fine di ottenere la regolarità contributiva – riferiscono i due gestori-  la situazione rischia di esplodere e le nostre maestranze hanno prospettato di non garantire le normali prestazioni se entro il prossimo mese non si sblocca la situazione e si normalizza il rapporto economico”.
Avendo appreso dai rappresentanti dei lavoratori, che si sono dichiarati a favore dello stato di agitazione, la Faib – Confesercenti e la Fegica – Cisl si sono immediatamente dichiarati disponibili a rafforzare le istanze dei lavoratori, decidendo contemporaneamente lo stato di agitazione delle imprese che gestiscono le due aree di servizio sul tratto autostradale lucano. 

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