Facility, Mollica: “Incredibile l’atteggiamento del sindaco”

Il presidente dell’Assemblea chiede l’intervento della Giunta nella vertenza che mette a rischio i posti di lavoro. “Paradossale ipotizzare l’utilizzo sostitutivo dei beneficiari del reddito minimo, non inasprire le precarie condizioni sociali”

Il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Francesco Mollica, sollecitato dalle rappresentanze sindacali, interviene sulla vertenza Facility, azienda aggiudicataria dell&rsquo;appalto di pulizia degli immobili del Comune di Potenza, auspicando &ldquo;un intervento del governo regionale considerato il quadro critico per il lavoratori che ne &egrave; derivato dalla vicenda&rdquo;. E lo fa con una lettera indirizzata al sindaco di Potenza, al presidente della Giunta regionale, all&rsquo; assessore regionale alle Politiche di Sviluppo e Lavoro e al dirigente generale del Dipartimento Presidenza della Giunta<br />.<br />&ldquo;Il Comune di Potenza – afferma Mollica – riducendo le superfici utilizzate del 3 per cento a detta degli stessi sindacati, ha di fatto operato una decurtazione sperequata di 9000 ore di lavoro perch&eacute; corrispondente al 50 per cento di quanto previsto nel contratto iniziale che, &egrave; giusto ricordarlo, gi&agrave; aveva subito una riduzione del 30 per cento in seguito al dichiarato dissesto finanziario dell&rsquo;Ente. Riduzione che ha significato metter fuori 37 unit&agrave; lavorative costringendo l&rsquo;azienda a ricorrere prima a contratti di solidariet&agrave; e dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2017 a cassa integrazione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Una situazione paradossale quella voluta dal sindaco di Potenza, che in questo caso &ndash; sostiene Mollica – contribuisce tristemente all&rsquo;incremento di quel 13,6 per cento della disoccupazione, dato Istat 2016, uno dei tassi pi&ugrave; alti che la provincia potentina ha fatto registrare negli ultimi 10 anni. La scelta del Comune di Potenza costringer&agrave; l&rsquo;azienda, come si evince dal verbale della riunione tenutasi presso l&rsquo;Ispettorato del lavoro il 24 novembre scorso, ad attivare le procedure di trasferimento dei lavoratori, a partire dal 10 gennaio 2018, presso altre commesse distaccate nelle citt&agrave; di Roma e Milano. Gli oneri di un possibile trasferimento porteranno inevitabilmente i lavoratori a rinunciare al nuovo posto di lavoro&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ma c&rsquo;&egrave; anche un altro elemento &ndash; aggiunge Mollica – che ha dell&rsquo;incredibile e che il sindaco dichiara oggi pubblicamente, quello del possibile utilizzo sostitutivo da parte del Comune di Potenza dei beneficiari del reddito minimo di inserimento&rdquo;. A riguardo Mollica ricorda al presidente della Regione &ldquo;che tale strumento &egrave; stato concepito per alleviare lo stato di povert&agrave;, non per creare nuovi disoccupati e che comunque lo sforzo messo in campo dal Consiglio regionale, con lo stanziamento di 32 milioni di euro, per coprire il debito della citt&agrave; di Potenza ci d&agrave; voce e autorit&agrave; per esigere dall&rsquo;Ente un atteggiamento che non inasprisca le gi&agrave; precarie condizioni sociali, creando inutili e dannose fibrillazioni, ma che tenda a soluzioni che non vadano a colpire le fasce pi&ugrave; deboli. Se il &lsquo;Sistema Basilicata&rsquo; deve funzionare &ndash; conclude Mollica – occorre un agire sinergico e concertato che esuli da appartenenze e schieramenti partitici e si concentri sul bene comune, restituendo la nobilitas alla politica&rdquo;.&nbsp;

    Condividi l'articolo su: