Con il documento si auspica la piena attuazione della legge regionale n. 51/2015 sull’adeguamento delle strutture sanitarie private e si invita l’azienda al ritiro immediato dei licenziamenti e l’Asp a favorire il prosieguo dell’attività
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 8 voti favorevoli di Cd, Pp, Pdl-Fi, Gm e dei consiglieri Cifarelli, e Spada – Pd e tre astensioni dei consiglieri Giuzio, Lacorazza e Robortella -Pd) una mozione proposta dal consigliere del Gruppo misto Giannino Romaniello che chiede il ritiro immediato della procedura di licenziamento avviata presso l’Istituto Clinico Lucano Clinica Luccioni, la piena attuazione della legge regionale n. 51/2015 sulle norme in materia di adeguamento delle strutture sanitarie private e la collaborazione dell’Asp “finalizzata al prosieguo dell’attività della clinica nelle more dell’attuazione del programma di trasferimento” della struttura.<br /><br />Con il documento si impegna la Giunta regionale anche “a verificare il pieno rispetto dei tempi sia da parte dell’azienda che di tutti gli altri organi competenti”, considerato che, in base all’art. 1, comma 4, della legge regionale n. 51/2015, entro il 28 febbraio 2017 dovrà essere completata la procedura di trasferimento dell’ex Clinica Luccioni “a seguito delle acclarate difficoltà a realizzare nella sede attuale i necessari ed indispensabili adeguamenti agli standard previsti dal decreto ministeriale n. 70/2015”.<br /><br />“A seguito dell’attuazione di quanto previsto al comma 6 della citata legge, sono stati evidenziati rilievi da parte dell’Asp che hanno determinato la sospensione dell’autorizzazione”, si legge ancora nella mozione, con la quale si invita l’Istituto Clinico Lucano Clinica Luccioni “al ritiro immediato della procedura di licenziamento in atto, al fine di favorire un clima di leale confronto, finalizzato a costruire tutte le premesse per il trasferimento della struttura e dare piena attuazione al dispositivo di legge nonché al totale rispetto di tutto quanto previsto dal decreto ministeriale n. 70/2015, dal contratto collettivo nazionale di lavoro e dalla norma di cui alla legge n. 161/2014 attuativa della direttiva europea 2003/88/CE del 4 novembre del 2003 sugli orari di lavoro”.<br /><br />Con il documento si invita infine l’Azienda sanitaria di Potenza “a favorire ogni forma di collaborazione, fermo restando il rispetto di leggi e contratti, finalizzata al prosieguo dell’attività nelle more dell’attuazione del programma di trasferimento”.<br /><br /><br /><br /><br /><br />