“Lo Spi Cgil di Matera considera l’approvazione da parte del Consiglio regionale del ‘Piano Integrato della salute e dei servizi alle persone e alla comunità 2012/2015’ un evento di straordinaria importanza che se attuato è destinato ad introdurre elementi significativi di innovazione e di specializzazione nel sistema sanitario lucano”.
E’ quanto si legge in una nota della stessa organizzazione sindacale a firma del segretario generale, Angelo Eustazio. “Inoltre, il provvedimento adottato corregge quegli elementi di iniquità più odiosi contenuti nella misura sui tickets sanitari varati nel 2011 come conseguenza della famigerata manovra correttiva del Governo Berlusconi. L’assessore regionale alla Sanità, dopo l’approvazione del Piano sollecitava garbatamente, con una lettera indirizzata al direttore dell’Asm la soluzione del problema del bus navetta per il Crob di Rionero insieme all’adozione di misure tendenti a ridurre drasticamente i tempi delle liste di attesa che a Matera presentano elementi di criticità esponenziali non più sostenibili. Si deve riconoscere al dott. Rocco Maglietta una dose di coraggio inusuale in un dirigente per aver posto il problema di realizzare al Madonna delle Grazie una unità operativa di oncologia completa di una struttura radioterapica.
Il Piano, recependo l’impostazione elaborata fa conseguire un successo strategico pieno al Direttore dell’Asm. La realizzazione dell’unità radioterapica assorbe e sposta in avanti le problematiche che hanno acceso negli ultimi tempi il dibattito pubblico sul bus navetta.
Rimane poi un particolare che non può essere trascurato riguardante i tempi di realizzazione, stimato dagli esperti in circa 18 mesi.
Per queste ragioni si chiede a Maglietta che nella fase di transizione venga rapidamente ripristinato il servizio di accompagnamento al Crob di Rionero con una navetta di 15 posti rispetto ai 9 che venivano garantiti precedentemente.
Sarebbe questo un ulteriore segno di spiccata sensibilità verso le persone che sono costrette a combattere disarmate anche psicologicamente contro una malattia che solo a pronunciarla fa rabbrividire. Inoltre, rimane aperto il problema di istituire un servizio di trasporto per il Crob uniforme su scala regionale, garantendo gli stessi diritti agli ammalati di tumore della provincia di Potenza e della provincia di Matera. L’Assessore Regionale alla Sanità deve rendere stringente il confronto con l’Asm, l’Asp e il Crob per arrivare urgentemente alla positiva definizione della questione”.
bas 06