Con il documento si impegna la Giunta regionale “a mettere in atto ogni azione volta a sollecitare il governo nazionale affinché venga sospesa, per l’anno 2014, l’attuazione del Decreto Legge 24 gennaio 2015”
Il Consiglio regionale ha approvato, oggi pomeriggio, all'unanimità, una mozione per l’esenzione dell’Imu per i terreni agricoli in zone montane e collinari, d’iniziativa dei consiglieri Giuzio e Miranda Castelgrande (Pd). Il documento, che assorbe anche altre due mozioni proposte dal consigliere Rosa (Lb-Fdi) e dai consiglieri Polese e Cifarelli (Pd) e Benedetto (Cd), è stato sottoscritto anche dai consiglieri Cifarelli, Santarsiero, Robortella (Pd), Bradascio (Pp), Mollica (Udc), Pace e Romaniello (Gm), Pietrantuono (Psi), Galante (Ri), Castelluccio e Napoli (Pdl-Fdi), Leggieri (M5s) e Rosa (Lb-Fdi).<br /><br />Con la mozione il Consiglio regionale impegna la Giunta regionale “a mettere in atto ogni azione volta a sollecitare il governo nazionale affinché venga sospeso, per l’anno 2014, l’attuazione del Decreto Legge 24 gennaio 2015 e ad attivare un tavolo di concertazione con gli enti locali e le associazioni di rappresentanza, Anci e Uncem, per confrontarsi sulle modalità di attuazione del suddetto decreto”. <br /><br />Con il documento si ricorda che “i Sindaci dei Comuni di Irsina, Montalbano, Grassano, Montescaglioso, Miglionico e Ferrandina, durante una riunione tenutasi a Ferrandina lo scorso 3 febbraio, hanno espresso una posizione unitaria a nome di tutti i Comuni della Provincia materana, volta ad organizzare un incontro in tempi brevi con il Prefetto e il Presidente della Giunta regionale per affrontare e risolvere la questione”.<br /><br />Il Consiglio ritiene inoltre che “sia opportuno avviare un percorso partecipato tra il Governo e le istituzioni affinché sia concertato un metodo di individuazione delle zone montane e collinari esenti da Imu”, e sostiene che “non si possa approvare un decreto inerente l’introduzione di una nuova forma di tassazione per i comuni fino ad oggi esenti con così ristretto preavviso, anche considerando la difficile situazione economica che sta vivendo il settore agricolo nel nostro Paese”.<br />