Esalazioni attività estrattiva, interrogazione Mazzeo

Nel sollecitare misure per l’eliminazione dei fenomeni lamentati dai cittadini di Marsico Nuovo, Mazzeo chiede i dati dei sistemi di monitoraggio nell’area in località Camporeale e lungo la condotta di collegamento con il centro olii di Viggiano

&ldquo;Nei giorni scorsi nel territorio di Marsico Nuovo e, in particolare, nell&rsquo;area di San Donato, &egrave; stato avvertito un odore nauseabondo, assimilabile all&rsquo; idrogeno solforato (H2S). Una situazione che crea disagio alle popolazioni dell&rsquo;area, costrette a respirare aria non salubre e dall&rsquo;odore sgradevole. Un segnale di ambiente inquinato&rdquo;. A sottolinearlo il consigliere regionale del Gruppo Misto, Enrico Mazzeo Cicchetti, il quale sull&rsquo;argomento ha presentato una interrogazione con la quale ribadisce la necessit&agrave; di &ldquo;prevedere misure pi&ugrave; efficaci e pi&ugrave; tempestive per l&rsquo;eliminazione dei fenomeni lamentati a tutela della salute pubblica, in un&rsquo;area con pozzi di petrolio che insistono a poche centinaia di metri dal centro abitato di Marsico Nuovo&rdquo;.<br /><br />Il consigliere nel ricordare che &ldquo;la competenza ad effettuare il monitoraggio ambientale &egrave; a cura dell&rsquo;ARPAB, fa riferimento a precedenti segnalazioni, effettuate in altri periodi, con fenomeni improvvisi e ripetuti di concentrazione in aria di idrocarburi vari e di sostanze solforate&rdquo;.<br /><br />Rivolgendosi al Presidente della Giunta regionale, Mazzeo chiede di conoscere: &ldquo;i dati analitici di tutti i sistemi di monitoraggio (ENI e ARPAB) presenti nell&rsquo;area estrattiva in localit&agrave; Camporeale del Comune di Marsico Nuovo e lungo la condotta di collegamento con il centro olii di Viggiano, con particolare riferimento al periodo dal 10 al 27 marzo 2013, periodo in cui maggiormente &egrave; stato segnalato da numerosi cittadini residenti in quell&rsquo;area e in aree limitrofe la concentrazione nell&rsquo;aria di idrocarburi vari e di sostanze solforate riconducibili ai cicli di lavorazione di prodotti petroliferi e dall&rsquo;attivit&agrave; in essere dai pozzi petroliferi&rdquo;. Il consigliere chiede, altres&igrave;, di conoscere &ldquo;quali sono le cause che hanno determinato questi gravi fenomeni di inquinamento e se &egrave; stato redatto un Piano di sicurezza e controllo.&rdquo;<br />&nbsp;&nbsp;

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