Con un documento reso pubblico oggi la Federazione Italiana lavoratori Emigrati e Famiglie auspica azioni concertate fra i vari Dipartimenti regionali
“Rispetto alle politiche per le comunità dei lucani all’estero, le azioni programmate in loro favore sono poche e scarsamente programmate in base alle specifiche esigenze e bisogni specifici. Da tempo vi è stato un vuoto istituzionale dal momento che il Presidente, Avv. Di Sanza, ha rimesso le sue funzioni per motivi di carattere personale. La Commissione dei Lucani all’Estero, negli ultimi anni, non sempre e’riuscita a stabilire un dialogo efficace con le tante comunità di lucani all’estero. Le tante Federazioni dei lucani all’estero non riescono a stabilire un dialogo aperto per l’attivazione di programmi ed azioni programmatiche per meglio ottimizzare gli obiettivi della legge 16/2002”. E’ quanto si legge in un documento della Federazione Italiana lavoratori Emigrati e Famiglie (Filef) della Regione Basilicata, per la quale “la programmazione in favore degli emigrati lucani e dei lori figli, per poter essere efficace, come prevede la stessa normativa vigente, deve essere attuata e realizzata con azioni concertate fra i vari dipartimenti della Regione”.