“Esprimendo tutta la vicinanza a quanti stanno operando per attenuare lo stato di disagio diffuso sul territorio regionale, occorrerebbe avviare una seria riflessione sulla necessità di dotarsi di un serio piano di protezione civile”
“Ci volevano pure le precipitazioni nevose di questi giorni. Un assist straordinario che ha consentito al centro-sinistra lucano di fornire un ulteriore ‘modello’ della politica. Quella del fare tutto, tranne che esercitare il dovere di governare in maniera trasparente ed in favore della comunità”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli.
“Abbiamo assistito – aggiunge Napoli – ad un rimpasto di Giunta pressoché formale, che ha prodotto l’effetto di inserire nuove pedine e spostarne altre su uno scacchiere vecchio e mai restaurato, chiaro fallimento del ‘progetto politico’ del centro-sinistra se di ‘progetto’ può parlarsi. Senza sconfinare nel campo delle polemiche, ma prendendo ad esempio quello che sta accadendo in questi giorni, appare evidente a tutti che la situazione provocata dalle nevicate non è stata gestita nel migliore dei modi. L'assenza di qualsivoglia coordinamento con i Comuni interessati e lasciati al loro destino, la dice lunga sull'arte dell'arrangiarsi al cospetto di una situazione di difficoltà ampiamente preannunziata. E’ inutile negare che ogni comunità sta cercando di cavarsela con i propri mezzi. Contando sull'aiuto di tanti privati ed imprenditori che, nel mettere a disposizione i loro uomini ed i loro mezzi, hanno di fatto sopperito alle gravi carenze di una macchina organizzativa letteralmente andata in tilt. Una situazione incredibile. Solo in parte giustificabile dalla copiosità delle nevicate. L'allerta da giorni e la certezza di fenomeni prolungati meritavano interventi specifici che andavano preparati e programmati scientificamente. Senza qui rincorrere le responsabilità di alcuno ed esprimendo tutta la vicinanza a quanti stanno operando per attenuare lo stato di disagio diffuso sul territorio regionale colpito dal fenomeno nevoso, occorrerebbe avviare una seria riflessione sulla necessità di dotarsi di un serio piano di protezione civile.Uno strumento tale da coordinare ed organizzare tutte le forze da mettere in campo. In grado di offrire, sin dalle prime ore del manifestarsi di qualsivoglia fenomeno, una fotografia del reale stato in cui versa il territorio regionale e di cosa allo stesso necessita. Del resto solo un vero coordinamento regionale, adeguatamente supportato da strutture e uomini costantemente formati ad affrontare situazioni difficili, può garantire interventi mirati, rapidi e tempestivi come si conviene per evitare tempi morti e l'inefficacia delle azioni. Interventi scriteriati che non rispondono ad alcuna logica, azioni frutto dell'approssimazione mettono in ginocchio il territorio regionale, non solo sotto l'aspetto degli aiuti da garantire ma anche sotto il profilo economico. Quante aziende, quanti piccoli imprenditori sono stati costretti ad interrompere la loro attività o a vederla fortemente penalizzata per le arterie principali in sofferenza o impercorribili? Questo dovrebbe rientrare nella normalità dei doveri di chi si propone per la gestione della cosa pubblica. Altra cosa – conclude Napoli – è utilizzare i momenti di difficoltà per ritagliarsi spazi di visibilità personale in inutili interventi televisivi”.