“Nelle elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali aziendali alla Sata di Melfi, la Uilm si afferma nettamente come il primo sindacato con il 37,4 per cento e 1.746 voti di lista, seguita dalla Fim con il 31,7 per cento e 1.478 voti di lista, dalla Fismic con il 20 per cento e 932 voti di lista e dalla Ugl con il 10,9 per cento e 509 voti di lista”.
Lo fa sapere l’ufficio stampa della Uilm in una nota definendo “plebiscitaria la vittoria alla Pcma (la più grande azienda dell’Indotto con oltre 500 addetti) dove la Uilm sfiora la maggioranza assoluta (49 per cento) eleggendo 3 Rsa su 6 e 2 Rls su 4”.
“I lavoratori – ha dichiarato Vincenzo Tortorelli, segretario regionale della Uilm – hanno premiato la coerenza e il coraggio della Uilm e di un gruppo dirigente che in questi momenti difficili è stato al fianco dei lavoratori in tutti i sensi, difendendoli dallo tsunami della crisi economica e finanziaria, sottoscrivendo accordi e non fuggendo dalle responsabilità. Dal voto di Melfi – ha concluso Tortorelli – esce legittimata una classe dirigente che saprà interpretare al meglio le trasformazioni economiche e sociali ed incanalarle secondo le chiare indicazioni programmatiche contenute nel programma della Uilm: difesa del lavoro e delle produzioni a Melfi, nuova modelli da produrre a partire dalla ‘Mito’, relazioni sindacali corrette ed avanzate e conciliazione degli interessi aziendali con la difesa dei diritti dei lavoratori”.
Alla votazione ha partecipato il 94 per cento dei dipendenti dello stabilimento.
bas 08