"Dopo il risultato fortemente deludente a livello nazionale e regionale bisogna aprire un cantiere nell'area culturale di destra. E’ sin troppo evidente, anche dalla troppo frammentaria proposta di liste di destra che non hanno conseguito consensi adeguati, che Berlusconi non la rappresenta".
Lo afferma il coordinatore regionale di Fli Egidio Digilio, secondo il quale “per affrontare la nuova fase politica e raccogliere la domanda di partecipazione dei cittadini che è emersa prepotentemente con forme di voto del tutto inedite nella storia della Repubblica – aggiunge – ritengo necessaria una sorta di ‘Stati generali della Destra’. Un’assemblea generale di quanti si richiamano alla cultura di destra e vogliono rompere gli schemi di partito ampiamente superati e bocciati dagli elettori, che credono nell’impegno civile e non nel populismo. Il dato grave – continua ancora Digilio – è che tutta la destra politica italiana è stata sconfitta. Ciò ci deve far ritrovare la passione politica, civile, che in verità non ci ha mai abbandonato anche nei momenti più difficili, per non rinunciare a rappresentare da destra un’Italia mille miglia lontana dal berlusconismo e dal grillismo”. Digilio, inoltre, annuncia “nuova fase di impegno culturale e politico per consentire ad una generazione più giovane di continuare in prima persona a lavorare per una Italia migliore”.
bas 07