Egrib, Perrino: “Pittella non lascia, raddoppia”

Il consigliere regionale di M5s, a margine dei lavori della prima Commissione, compie alcune valutazioni sull’istituzione dell’ente per il governo e la pianificazione dell’uso della risorsa idrica della Basilicata

&ldquo;Ve lo avevamo anticipato&nbsp; qualche settimana fa l&rsquo;arrivo del nuovo carrozzone regionale firmato Marcello Pittella. Al vaglio della prima Commissione &egrave; giunto il disegno di Legge &quot;Istituzione dell&#39;Ente&nbsp; per&nbsp; il&nbsp; governo&nbsp; e&nbsp; la&nbsp; pianificazione&nbsp;&nbsp; dell&#39;uso&nbsp; della&nbsp; risorsa&nbsp; idrica&nbsp; della&nbsp; Basilicata (Egrib). Ci sono importanti aggiornamenti in merito visto che la Dgr datata 13 Gennaio 2015 &egrave; stata sostituita da un nuovo testo&rdquo;. E&rsquo; quanto affermato dal&nbsp; capogruppo di M5s, Gianni Perrino, a margine dei lavori della prima commissione di ieri.<br /><br />&ldquo;Partiamo&nbsp; subito&nbsp; dal&nbsp; fatto&nbsp; che,&nbsp; pur&nbsp; lasciando&nbsp; inalterata&nbsp; la&nbsp; sigla&nbsp; Egrib&nbsp; di&nbsp; mussoliniana memoria, i termini &lsquo;risorsa&rsquo; e &lsquo;drica&rsquo; si sono magicamente trasformati in &lsquo;rifiuti&rsquo; e &lsquo;risorse idriche&rsquo;&nbsp; Avete&nbsp; capito&nbsp; bene,&nbsp; Pittella&nbsp; non&nbsp; lascia,&nbsp; raddoppia!&nbsp; L&rsquo;Egrib,&nbsp; oltre&nbsp; alla&nbsp; gestione dell&rsquo;acqua si dovr&agrave; occupare anche della gestione dei rifiuti: Ente di Governo per i Rifiuti e le risorse&nbsp; Idriche&nbsp; della&nbsp; Basilicata&nbsp; (Egrib).&nbsp; Dietro&nbsp; questo&nbsp; ingannevole&nbsp; gioco&nbsp; di&nbsp; sigle&nbsp; si nascondono importanti novit&agrave; per due settori molto delicati per la nostra regione. Balzano subito all&rsquo;occhio le caratteristiche tecniche del nuovo (per modo di dire) organismo: &egrave; un ente di diritto pubblico, dotato di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale e contabile, che pu&ograve; assumere a tutti gli effetti nuovo personale. L&rsquo;assemblea dei Sindaci (quelli dei comuni pi&ugrave; popolosi conteranno di pi&ugrave; in fase di voto), un amministratore unico (con carica di durata triennale e trattamento economico pari a quello di un dirigente regionale, circa 110 mila &euro; annuali)&nbsp; e un&nbsp; revisore dei conti comporranno l&rsquo;organigramma. E&rsquo; previsto uno stanziamento iniziale di 1.200.000 Euro per il triennio 2015&shy;2017&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non riusciamo ancora una volta a comprendere la logica di una scelta cos&igrave; insensata&nbsp; – afferma il consigliere – visto che in Regione non mancano affatto le competenze in materia. Basti pensare all&rsquo; assessorato Ambiente,&nbsp; al&nbsp;&nbsp;&nbsp; dipartimento&nbsp; Ambiente&nbsp; e&nbsp; Territorio&nbsp; con&nbsp; i&nbsp; suoi&nbsp; 136&nbsp; dipendenti&nbsp; interni&nbsp; e&nbsp; 37 collaboratori esterni, senza dimenticare Acqua S.p.A e Acquedotto Lucano S.p.A. Perch&eacute; istituire un altro ente, magari allargando ulteriormente la platea dei dipendenti a carico di mamma Regione? Si pensi agli ultimi pasticci fatti con i precari dell&rsquo;Alsia. Inoltre, non crediamo sia affatto razionale affidare la gestione dei rifiuti della nostra regione ad un calderone/carrozzone nuovo di zecca. Dove &egrave; finita la &ldquo;Strategia regionale Rifiuti Zero 2020&ldquo; inserita nell&rsquo;ultima finanziaria regionale? Forse sar&agrave; sparita, magari incenerita nell&rsquo;impianto &ldquo;Fenice&rdquo;, lo stesso impianto che si appresta a bruciare i rifiuti di Matera &shy; Capitale Europea della Cultura 2019 e di tanti altri comuni del materano&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Presidente&nbsp; Pittella &ndash; conclude Perrino – c&rsquo;&egrave; un Piano regionale&nbsp; dei rifiuti che attende un aggiornamento e per il quale la regione ha stanziato ben 600 mila &euro;. Lei che fa? Oltre a bocciare la mozione del M5s Basilicata che le chiedeva di applicare quanto approvato durante la finanziaria di gennaio, lei temporeggia creando artifici istituzionali&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br /><br />

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