Sindacati e mondo delle imprese del comparto costruzioni della Basilicata hanno concordato una strategia comune contro la crisi del settore che sarà definita in un documento ed hanno deciso di promuovere, entro la prima decade di dicembre, la convocazione degli Stati Generali delle Costruzioni in Basilicata.
E’ questa la conclusione di una riunione che si è svolta a Potenza con la partecipazione dei segretari di Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil, dei rappresentanti di Ance-Confindustria, Aniem-Confapi, Alleanza delle Cooperative, Cna e Confartigianato.
L’obiettivo – si legge in una nota – è di costruire una iniziativa comune volta a sollecitare l’assunzione di misure efficaci ed urgenti per la crescita, assenti nella recente manovra di stabilizzazione finanziaria e senza le quali si rischia di peggiorare la condizione di grave crisi del Paese.
La richiesta di sindacati ed imprese inoltre è di favorire la crescita attraverso gli investimenti e creando occupazione, introducendo da subito un metodo sistematico di valutazione della spesa pubblica che consenta di liberare risorse. Necessario quindi rendere operativo il “Piano delle opere prioritarie”, rendere disponibili i 3,4 miliardi di euro previsti per opere medio–piccole e accelerare quella parte del “Piano Sud” relativa a piccole opere nell’ambito della riprogrammazione dei Fondi FAS per 7,4 miliardi di euro. Nel settore delle opere pubbliche occorre percorrere la strada della maggiore efficienza, regolarità e trasparenza degli appalti pubblici e rompere il meccanismo dei mercati protetti favorendo un processo di liberalizzazione, rafforzando i processi di qualificazione delle imprese, riducendo il costo del lavoro, introducendo un più adeguato sistema di decontribuzione e detassazione. Altri obiettivi: combattere la precarietà e favorire la stabilità occupazionale, la qualità del lavoro e la formazione professionale, contrastare l’irregolarità e l’illegalità.
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