A fare il punto sullo stato dell’economia in Basilicata Michele Somma, presidente di Confindustria Basilicata
Edilizia, automotive, petrolio sono stati i principali temi su cui si è soffermato il presidente di Confindustria Basilicata, Michele Somma, audito oggi pomeriggio in quinta Commissione permanente del Consiglio regionale (Controllo, Verifica, Monitoraggio).
“Il comparto delle costruzioni in Basilicata – ha detto Somma – soffre maggiormente in termini di riduzioni di fatturato. Grave è la crisi ma molto si può fare per dare ossigeno al settore. Un segnale importante potrebbe venire dall’accelerazione dei tempi che intercorrono tra i finanziamenti delle opere e l’avvio dei cantieri”. Altra questione affrontata dal presidente di Confindustria Basilicata, quella del comparto automobilistico. “La possibilità di crescita dell’economia regionale passa anche attraverso il rafforzamento delle attività legate al settore automotive. La filiera lucana occupa circa 10.000 addetti e non possiamo consentire che si perdano posti di lavoro. Occorre uno sforzo comune da parte dei Sindacati e di Confindustria nell’individuazione delle strategie giuste a livello nazionale da mettere in campo”.
Altra priorità per il territorio evidenziata ancora da Somma è quella delle politiche energetiche e dell’Oil &Gas. “L’80 per cento del petrolio estratto oggi in Italia – ha proseguito il presidente di Confindustria – proviene dal sottosuolo della nostra regione. Sarebbe una sconfitta per la Basilicata se non sfruttiamo in termini positivi questa risorsa. Il Memorandum di intesa tra Stato e Regione e l’art.16 del decreto liberalizzazioni sono un’opportunità. E’ necessario che intorno al mondo delle estrazioni si sviluppino aziende locali di tipo industriale che possano generare nuovi posti di lavoro”.
Il presidente dell’organismo consiliare, Michele Napoli e i consiglieri presenti hanno, poi, affrontato il tema della formazione e del rapporto con l’Università di Basilicata e dell’internazionalizzazione che è stata definita “il vero tallone d’Achille per le carenze infrastrutturali”.
A parere di Somma “il rapporto con l’Università degli studi della Basilicata e la formazione più in generale è suscettibile di molti miglioramenti. Esiste sul territorio una fortissima disoccupazione, segno dello squilibrio tra domanda e offerta”. “Occorre potenziare fortemente la formazione professionale – ha detto – e tendere ad una specializzazione dell’università”.
Concordando poi con i componenti dell’organismo consiliare sulle carenze infrastrutturali, problema endemico della Basilicata, Somma ha invitato il governo regionale a “svolgere un ruolo propositivo su questo importante problema che, se non risolto – ha detto – condannerebbe inesorabilmente la Regione a un ruolo marginale”. Infine, un giudizio positivo del presidente di Confindustria su “Basilicata 2012”, il patto si sistema per il lavoro e la crescita sottoscritto da Cgil, Cisl, UIl, Confindustria e Regione Basilicata: “sono fortemente persuaso che sia il modo giusto per affrontare la questione dello sviluppo e dell’impresa. Occorre ora lavorare intensamente perché i proponimenti si traducano in fatti”.
Alla riunione della Commissione, oltre al presidente Michele Napoli (Pdl), hanno partecipato i consiglieri Navazio (Ial), Falotico e Mollica (Mpa), Singetta (Api), Robortella e Dalessandro (Pd), Romaniello (Sel), Scaglione (Pu), Gaudiano (Gruppo Misto), Benedetto e Autilio (Idv).