"Ѐ stato sottoscritto oggi, dopo lunghe ed estenuanti trattative l’accordo con la Casa Divina Provvidenza, in merito alla procedura di licenziamento collettivo per complessivi 587 esuberi dichiarati dall’azienda di cui 72 nella sede lucana".
Lo rendono noto le segreterie sindacali spiegando che "per la sede Don Uva di Potenza l’accordo prevede il pensionamento solo di quei lavoratori che matureranno i requisiti alla pensione entro il prossimo 30 giugno, circa n. 15 unità, mantenendo, quindi, in servizio tutto il restante personale con l’attivazione di un contratto di solidarietà che prevede una riduzione oraria di circa 2,5 ore settimanali e che avrà decorrenza solo a partire dal prossimo primo luglio, termine entro il quale auspichiamo di avere una definizione ufficiale del fitto di ramo di azienda e di poter, quindi, ulteriormente intervenire in corso d’opera attraverso la rimodulazione e la cessazione degli stessi contratti di solidarietà. Nell’accordo, inoltre – fanno sapere i sindacati – per i lavoratori che andranno in mobilità, parliamo dei lavoratori delle strutture di Bisceglie e Foggia, è prevista una integrazione salariale pari a 200 euro lordi, nonché l’anticipazione, da parte della Cdp e nelle more della erogazione da parte dell’Inps anche del trattamento di mobilità per intero per i primi tre mesi e al 50% per i successivi tre".
"E’ stata una vertenza difficile e complicata – spiega la nota – in cui il sindacato lucano si è sempre battuto per la salvaguardia dei livelli occupazionali, la garanzia del mantenimento dei livelli di assistenza e per l’autonomia della struttura di Potenza. L’accordo sottoscritto recepisce le istanze del sindacato che considera, però, l’intera vicenda non ancora conclusa ma solo il punto di ripartenza per rilanciare e rendere autonoma la struttura di Potenza".
"Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Ugl – conclude la nota – nel ringraziare i lavoratori per il grande senso di responsabilità dimostrato nel corso di questa lunga maratona, riprenderanno da subito il negoziato con la Regione Basilicata per completare il processo di autonomia della sede del Don Uva di Potenza".
bas 08