“In merito all'incontro tenuto oggi sul Don Uva come CGIL abbiamo ancora una volta constatato la assoluta mancanza di certezze in merito alla regolarità delle spettanze ai lavoratori e alle questioni che riguardano il futuro della sede di Potenza”. Lo dichiara Roberta Laurino, Segretario Generale FP Cgil Potenza. “L'incontro – dichiara Laurino – è stato l'ennesimo ripetersi di impegni e promesse che spostano ancora in avanti tutte le questioni ancora aperte. Di tutto il percorso fino ad oggi definito nulla c'è ancora di certo e concreto. Inoltre nel corso della riunione nulla è stato detto in merito alla verifica fatta dall'Asp sulla congruità e diciamo incongruità rispetto ai fabbisogni assistenziali dei 72 esuberi che per quanto ci riguarda sono inestenti. Per queste ragioni come Cgil ribadiamo che, stando cosi la situazione- dichiara Lurino – non ci sono più margini di discussione all'interno di una vertenza che non riesce a produrre un solo passo avanti. Come Cgil riteniamo che la Regione Basilicata non possa continuare a prestare il fianco a questa situazione, ne' tantomeno a ritenere credibile un interlocutore che non lo è più, prendendo atto che tutti gli sforzi finora compiuti non hanno prodotto nulla di concreto e che, evidentemente, è necessario pensare ad altre soluzioni che spezzino una volta e per sempre il legame della sede di Potenza con la Casa Divina Provvidenza e mettano in sicurezza retribuzioni e livelli occupazionali”. bas 03