"Al Don Uva urge convocare con celerità un incontro urgente per riconfermare l'accordo sulla detassazione".
A chiederlo al Commissario straordinario della Casa Divina Provvidenza, Bartolo Cozzoli, è la Fials provinciale. "Per usufruire nuovamente di tale beneficio – affermano Filomena Monaco e Francesco Sagaria è necessario – un accordo tra datore di lavoro e ooss. In questo periodo di forte disagio per i dipendenti della Cdp è lecito chiedersi come mai l'Ente nn si adoperi affinchè i lavoratori possano usufruire di tale beneficio. Le somme, peraltro, non sono retroattive. Prolungare i tempi del rinnovo in realtà non fa altro che arrecare un reale danno ai lavoratori. Tale accordo – continua la nota – permetterà l’applicazione della detassazione al 10% di molte voci aggiuntive della retribuzione come turni notturni e festivi, la produttività, sulle buste paga dei lavoratori. Tutto ciò è una piccola ma importante risposta al periodo di crisi che sta vivendo il settore privato. A questo – continua la Fials – si aggiunge che i Dipendenti che effettuano la riduzione dell’orario di lavoro del Contratto di Solidarietà, non hanno ancora ricevuto da parte dell’Inps il corrispettivo di rimborso dovuto agli stessi (oltre il 50% previsto dalla norma).
A tutt’oggi, pur essendo trascorsi circa 8 mesi dall’inizio del cds, i Dipendenti sono ancora in analoga situazione poichè nessun rimborso è stato ricevuto dall’ Inps". Ecco perché la Fials "chiede un incontro urgente per giungere all'accordo detassazione poiché appare impellente la necessità che ai Dipendenti vengano anticipati tali rimborsi da parte dell’Ente che provvederà in seguito al recupero dall’ Inps, così come già avviene in altre Strutture. Un modo, dunque, per evitare disagi ed eventuali azioni singole degli aventi diritto".
bas 07