Domani il ‘Sanità day’ in difesa della sanità pubblica. A comunicarlo in una nota congiunta le segreterie regionali di diverse sigle sindacali (Anaao Assomed, Fvm, Cosmed, Fp Cgil medici, Cisl medici, Sds Snabi, Uil medici, Fimmg, Aaroi e Fassid) rappresentative del mondo della professione operante nella sanità regionale.
“La Sanità pubblica – si legge nella nota – in Basilicata fa i conti con il de-finanziamento, i conflitti istituzionali.
Diminuisce il perimetro dell’intervento pubblico, crescono i tickets pagati ed aumenta tutta la spesa sostenuta in proprio dai cittadini, sale il carico fiscale mentre calano quantità e qualità dei servizi sanitari erogati, colpendo quindi soprattutto le fasce più povere della popolazione. Il prolungato blocco del turnover sta portando al collasso il Servizio Sanitario Regionale impoverendo il sistema di professionalità".
"È necessario – si legge ancora – che la politica regionale superi gli interessi di schieramento di parte e gli individualismi riappropriandosi del proprio ruolo di mediatore tra l’interesse particolare e quello più generale della nostra piccola comunità regionale”.
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