Il mattOne prodotto dalla Doc Airconcrete di Atella – azienda fondata nel 2015 dai fratelli Rabasco di Barile e che ha partecipato al bando della Regione Basilicata per la reindustrailizzazione della ex Cutolo e della ex Filatura di Vitalba – inizia a farsi largo nel comparto edilizio. Lo testimoniamo le tre palazzine – per un totale di quaranta appartamenti – che sono state quasi completate a Potenza, in via dei Molinari, nel giro di un mese e mezzo di lavoro. “Si tratta di edifici all’avanguardia per la tipologia di realizzazione e tutti ad energia zero: aspetto importante, dal momento che entro il 2021 dovranno esserlo tutti gli edifici di nuova costruzione sia pubblici che privati”, evidenzia l’architetto Canio Rabasco, della Doc Airconcrete. “Già da oggi – continua – con il nostro prodotto è in regola con le nuove ma anche con le future normative di settore”.
“Ci sono leggi da rispettare sull’isolamento termico, acustico, sulla resistenza meccanica – commenta l’amministratore della Doc Aicroncrete, Claudio Rabasco – ed abbiamo realizzato un sistema costruttivo fondato su leggerezza, qualità, economia delle risorse e di energia. Il nostro mattone si fonda sul concetto della sostenibilità. Per quanto riguarda la reindustrializzazione del sito inattivo della ex Cutolo – aggiunge l’imprenditore – siamo contenti di aver contribuito alla sua riuscita. La Regione Basilicata ha creduto in noi e la Doc Airconcrete ha ricambiato con serietà, affidabilità, ma soprattutto con un progetto industriale importante e che guarda al futuro. Per quanto riguarda i lavoratori, siamo contenti e soddisfatti di aver dato loro una nuova opportunità. Ad oggi ne abbiamo assunti 35. I lavoratori hanno partecipato con noi ad un percorso formativo, che faceva parte del progetto di reindustrializzazione. Si sono formati con impegno e devo dire che sono diventati anche bravi”.
“Viviamo in un mondo – interviene il direttore commerciale, Enrico Galdi – che sta per essere distrutto dagli interessi economici. Per questo motivo dobbiamo cercare di fare qualcosa per preservarlo. Nel nostro piccolo abbiamo rinunciato ad utilizzare plastica e derivati dal petrolio, per realizzare un prodotto a zero impatto energetico, smaltibile in maniera molto facile. Vogliamo lanciare un messaggio alla popolazione e alle future generazioni: la sostenibilità è un punto forte dei nostri materiali”.
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