Disturbi comportamenti alimentari: è emergenza sociale

E’ una emergenza  sociale che si diffonde rapidamente e che sta cambiando fisionomomia. Bisogna assicurare servizi di eccellenza per curarla e investire risorse per prevenirla e migliorare la qualità della vita della comunità. Queste alcune delle indicazioni emerse dal convegno “Disturbi del Comportamento Alimentare e del Peso (DCA)” tenutosi  nell’Auditorium  “G.Moscati” del Presidio Ospedaliero Madonna delle Grazie di Matera.  L’iniziativa, organizzata dalla Commissione Regionale Pari Opportunità  (Crpo) d’intesa con la Fondazione Marina Sinigaglia, il Dipartimento regionale Salute-Sicurezza e Solidarietà Sociale e il Comune di Matera, ha consentito di fare una riflessione a più voci  su una problematica che interessa tutta la società. “Intendiamo accendere i riflettori su  un fenomeno sempre più diffuso, spesso negato  proprio nel contesto familiare" – ha evidenziato Antonietta Botta presidente della Crpo. "La Fondazione Marina Sinigaglia di Melfi ha saputo cogliere la drammaticità del problema, eleggendolo a  tema di discussione per il 2011.  D’intesa con la Fondazione, la A.S.P., con il Centro di riferimento regionale  per i Disturbi del Comportamento Alimentare e del Peso di Chiaromonte, presidio di eccellenza per la nostra Regione. Saremo impegnati a individuare nuovi percorsi e a realizzare nuove iniziative  per affrontare questa grave patologia”.  “Per la nostra Fondazione è un ulteriore gesto concreto di amore"-  ha aggiunto Nicola Serini, presidente della Fondazione  Marina Sinigaglia. "I giovani hanno recepito il nostro messaggio e hanno inviato le loro riflessioni sul tema dei Disturbi del Comportamento Alimentare e del Peso da noi proposto. Hanno partecipato al  bando per la Borsa di studio  126  giovani di otto regioni diverse:  questo è sicuramente un segnale di speranza che ci riempie di fiducia". "In Basilicata  il problema è stato posto e affrontato  nel 2005 dal Centro di Chiaromonte “La nascita del Centro è una storia di cuore e di ragione" – ha spiegato  Mario Marra, presidente della Fondazione “Stella Maris Mediterraneo” Onlus Matera. "Avevamo l’esigenza di riconvertire la struttura ospedaliera e di dare risposte al dramma vissuto dalla famiglia Gioia”. Il modello organizzativo del Centro di Riferimento regionale per i Dca  è stato illustrato dalla responsabile del Centro, Rosa Trabace. I nuovi scenari e i cambiamenti che la patologia mostra sono stati sottolineati  da Laura Dalla Ragione, Responsabile Centro Cura DCA di Todi (Pg) “I Disturbi riguardano per il 30% l’anoressia e per il 70% la Bulimia. Sono in aumento le patologie che hanno a che fare con lo scarso controllo degli impulsi e con la dipendenza- ha detto la dott.ssa Dalla Ragione- Il fenomeno comincia a riguardare anche i maschi e le persone adulte”. Per contrastare il fenomeno occorre realizzare  sinergie  tra enti pubblici e associazioni". “Siamo di fronte a  un esempio concreto di buona sanità. Grazie alle intese tra pubblico e privato, come quelle raggiunte con la Fondazione Marina Sinigaglia,  il Centro di Chiaromonte esplica al massimo le sue potenzialità"- ha sottolineato Pasquale Amendola, Direttore Generale Asp. "La storia della nascita del Centro rappresenta un modello per la riconversione delle strutture ospedaliere. Questa storia, evidenzia la felice intuizione di chi ha proposto il Centro  e la lungimiranza della Regione Basilicata che l’ha sostenuto, elevandolo a rango di Centro di riferimento regionale, cosi come ha fatto per altre strutture, tra cui il Crob che ha ottenuto il riconoscimento di “Ircs”. La sanità locale è fortemente orientata verso la medicina  di genere, come dimostra la presenza di strutture sanitarie che hanno ottenuto i bollini rosa dall’ Onda.  Per i Dca l’Asp si fa carico di organizzare, coinvolgendo anche il Dipartimento Prevenzione, strutture ambulatoriali  sul territorio, che, con la regia del Centro di Chiaromonte dovranno realizzare una rete integrata per la diagnosi precoce e la presa in carico della patologia”. Ha partecipato ai lavori anche il Sindaco di Matera, Salvatore Adduce;  il Direttore sanitario Asm, Giuseppe Montesano; Maria Grazia Paradiso, Psicologa; Teresa Gullà, componente Crpo. 
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