“La dichiarazione di dissesto finanziario e il conseguente piano di riequilibrio finanziario presentato dall’Amministrazione comunale di Potenza, ha generato un vero e proprio disastro economico provocando una forte contrazione occupazionale nei servizi esternalizzati senza una vera discussione complessiva sui provvedimenti e sui tagli”. E’ quanto dichiarano in una nota Filcams-Cgil, Fisascati-Cisl, Uiltucs-Uil che “chiedono alla Regione Basilicata, al Sindaco di Potenza, all’assessore alle attività produttive Liberali di farsi carico delle problematiche e di costituire un tavolo di crisi permanente che, attraverso l’analisi delle problematiche, assuma tutte le decisioni necessarie atte ad evitare questa incontenibile crisi. Completamento della procedura prevista dalla normativa di riferimento per il licenziamento dei 37 lavoratori addetti alla guardiania degli impianti sportivi; riduzione del 40 per cento dell’orario di lavoro per le lavoratrici addette alla pulizia degli immobili comunali; chiusura delle scale mobili; nuovo appalto per le mense scolastiche che non assicura gli attuali livelli occupazionali; paralisi della procedura di appalto per i servizi di assistenza ai bambini portatori di handicap delle scuole della città di Potenza e del trasporto scolastico: sono le conseguenze su cui le organizzazione sindacali chiedono di aprire una riflessione.