Dispersione acqua, Romaniello: Potenza fanalino di coda

Per il consigliere regionale del Gm “Acquedotto lucano in raccordo con Comune e Regione deve ccelerare l’attuazione del piano di interventi urgenti e mirato a cercare, quanto meno, di abbassare notevolmente le percentuali di perdite”

&ldquo;Certo questa volta &egrave; proprio il caso di dirlo, Potenza fa acqua da tutte le&nbsp; parti, sembra banale affermarlo, eppure &egrave; un dato di fatto. Peccato che il primato negativo, per la dispersione dell&rsquo;acqua pubblica, ci &egrave; stato consegnato, ed &egrave; balzato ovviamente anche a livello nazionale come notizia, proprio nella giornata celebrativa mondiale dell&rsquo;acqua&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto evidenzia il consigliere regionale del Gruppo misto Giannino Romaniello che aggiunge &ldquo;i dati sono stati resi noti dall&rsquo;Istat, durante un convegno tenutosi alla Camera dei deputati, in occasione, appunto della giornata celebrativa dell&rsquo;acqua. Solo nella nostra&nbsp; citt&agrave;&nbsp; il 68,8 per cento dell&rsquo;acqua immessa nella rete idrica viene dispersa, il dato &egrave; sconcertante ed allarmante, ed ovviamente &egrave; ancora una volta il sud d&rsquo;Italia ad avere un primato negativo, rispetto al nord del paese dove il problema, pure esiste, ma con percentuali molto pi&ugrave; basse&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il problema di tale fenomeno ovviamente &ndash; continua – &egrave; causato da una rete idrica obsoleta e dalla cattiva manutenzione di impianti ormai troppo vecchi, soprattutto nelle aree rurali. Nonostante&nbsp; Acquedotto lucano ha gi&agrave;&nbsp; avviato un&rsquo;azione&nbsp; tesa,&nbsp; attraverso un lavoro di ottimizzazione ed efficienza di reti ed impianti, a ridurne i costi gestionali, che vede coinvolta anche la Regione, i dati illustrati e riportati sulla stampa dimostrano che il lavoro fin qui svolto mostra diverse pecche. Auspichiamo&nbsp; che nei prossimi giorni la Regione trasferisca, come preannunciato,&nbsp; una prima tranche delle risorse previste dalle varie misure di finanziamento&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ci sconforta pensare &ndash; dice Romaniello – a quanta acqua quotidianamente viene dispersa solo nella nostra citt&agrave;, come pure in tanti altri comuni della regione anche in virt&ugrave; del fatto che rimane un bene primario, ed in quanto tale andrebbe gestito con molta pi&ugrave; oculatezza se si considera che tutt&rsquo;oggi, sono pi&ugrave; di 600 milioni le persone nel mondo senza acqua potabile. A tal proposito ricordiamo che nelle prossime settimane sar&agrave; presentata in Consiglio regionale una proposta di legge tesa a chiedere un contributo di 1 euro sulla bolletta dell&rsquo;acqua per tutte le utenze attive nella nostra regione. Tale proposta &egrave; finalizzata, con un contributo irrisorio per ogni nucleo famigliare della nostra regione, a sostenere le organizzazioni non governative che con la loro azione, gi&agrave; oggi hanno contribuito a portare acqua potabile a 25 milioni di persone e servizi igienici a 24 milioni di persone in 37 paesi, tra Africa, Asia, America Latina e Oceania&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E&rsquo; doveroso pertanto che&nbsp; Acquedotto lucano &ndash; conclude – in raccordo con Comune e&nbsp; Regione acceleri l&rsquo;attuazione del piano di interventi&nbsp; urgenti e mirato&nbsp; a&nbsp; cercare, quanto meno, di abbassare notevolmente le percentuali di perdite, affinch&eacute; la citt&agrave; capoluogo non sia pi&ugrave; fanalino di coda nella dispersione dell&rsquo;acqua pubblica&rdquo;.<br /><br />

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