Disciplina acque minerali, audizione in terza Commissione

La dirigente Bruno è stata ascoltata in merito all’attuazione della disciplina sulle acque minerali

Nel corso della seduta odierna della terza Commissione consiliare (Attivit&agrave; produttive &ndash; Territorio &ndash;Ambiente) convocata da Vincenzo Robortella, &egrave; stata audita la dirigente dell&rsquo;Ufficio geologico del dipartimento &ldquo;Infrastrutture e Mobilit&agrave;&rdquo;, Maria Carmela Bruno, circa l&rsquo;attuazione della disciplina sulle acque minerali e sulla proposta di legge d&rsquo;iniziativa del consigliere Leggieri (M5s): &ldquo;Modifiche alla legge regionale 2 settembre 1996 n. 43 &ndash; Disciplina nella ricerca e coltivazione delle acque minerali e termali&rdquo;.<br /><br />L&rsquo;audizione &egrave; stata introdotta dal presidente Robortella, che ha descritto lo stato dell&rsquo;arte di questo comparto e dei lavori dei tavoli che si stanno svolgendo a livello nazionale, che la Regione Basilicata sta seguendo con molta attenzione.&nbsp;<br /><br />&ldquo;Il documento nazionale in vigore – ha precisato Bruno – che risale al 2006, prevede una doppia tassazione che non tutte le Regioni hanno attuato. La Basilicata si &egrave; allineata sul valore minimo sull&rsquo;imbottigliato e si trova in linea con le altre Regioni con quanto viene pagato. Il settore &egrave; abbastanza in sofferenza con oneri pesanti legati alle procedure di imbottigliamento della materia prima. In Basilicata, inoltre, vi &egrave; un problema notevole di logistica relativo ai trasporti. Non a caso in Sardegna sono in vigore canoni tra i pi&ugrave; bassi. L&rsquo;ultimo documento in materia &egrave; la delibera di Giunta n. 140, 24 Febbraio 2017. Abbiamo fatto molto come Regione &ndash; ha continuato Bruno – per mantenere i livelli occupazionali, nonostante l&rsquo;arrivo di produttori internazionali. Sono circa 250 gli attuali addetti al settore acque minerali. L&rsquo;aumento del canone comporterebbe un incremento dei costi a carico delle imprese, allo stato attuale sono 800.000,00 gli euro incassati dalla Regione sull&rsquo;emunto e si arriverebbe a circa 2,5 o 3 milioni sommando imbottigliato ed emunto. Il rischio, per&ograve;, &egrave; la ricaduta sul numero dei posti di lavoro. Sul tema, inoltre, bisogna anche considerare lo sfruttamento delle risorse fatto dall&rsquo;idroelettrico ed il lavoro di conoscenza necessario per valutare la capacit&agrave; di ricarica dei bacini. Su questo aspetto &ndash; ha concluso &ndash; la Regione non ha ritorno economico&rdquo;.<br /><br />Per il consigliere Lacorazza (Pd) occorre &ldquo;chiedere un piano di studio avanzato con relativi aumenti dei costi per&nbsp; le imprese, tenendo ben presente la conservazione del bene e cercando di capire la situazione reale dei bacini. Altro punto cardine &ndash; ha continuato Lacorazza &ndash; &egrave; la logistica con costi e tempi per poter valutare con precisione come agire. Una grande distribuzione ed una grande logistica servono a sostenere i notevoli ribassi, conservando la competitivit&agrave;. Inutile tergiversare sulla evidente sofferenza della logistica di Rionero, riflettendo, nel contempo, sul futuro della risorsa&rdquo;.<br /><br />Il consigliere Romaniello (Gm) sostiene di &ldquo;recuperare parte delle royalties da destinare a studio e valutazione della congruit&agrave; dei costi. L&rsquo;aggiornamento delle royalties va fatto in tempi brevi, considerando che l&rsquo;importo attuale &egrave; assolutamente irrisorio rispetto ad altre Regioni come il Veneto. E&rsquo; bene che l&rsquo;Ufficio preposto proceda al giusto approfondimento con il calcolo della limitazione delle tariffe&rdquo;.<br /><br />Il consigliere Perrino si &egrave; detto &ldquo;preoccupato in merito al pericolo della perdita di posti di lavoro ed all&rsquo;abbassamento del Pil&rdquo;, ma ha sottolineato &ldquo;la necessit&agrave; di intervenire su questa materia&rdquo;.<br /><br />La Commissione ha deciso di approfondire l&rsquo;argomento, anche perch&eacute; in presenza di due proposte di Leggieri (M5s) e Romaniello (Gm), che andrebbero accorpate e poste in linea con gli indirizzi dipartimentali.<br /><br />L&rsquo;organismo consiliare, in precedenza, ha espresso parere favorevole all&rsquo;unanimit&agrave;&nbsp; sul provvedimento di Giunta riguardante l&rsquo;adozione del disciplinare sui &ldquo;Criteri e modalit&agrave; per la richiesta, assegnazione ed erogazione di contributi per la rimozione e lo smaltimento di piccole quantit&agrave; di manufatti/materiali contenenti amianto&rdquo;. S&igrave; dei consiglieri Robortella, Miranda Castelgrande, Romaniello, Bradascio, Lacorazza, Perrino, Rosa e Pace.<br /><br />Per quanto concerne il disegno di legge su &ldquo;Usi civici e loro gestione ex legge n. 1766/1927 e Regio Decreto 332/1928 che abroga la legge regionale 57/2000 e simili&rdquo; &egrave; stato deciso di esprimere il parere dopo aver effettuato una disamina sul quadro preciso della situazione in presenza dei numerosi emendamenti presentati, tra gli altri, dal Comune di Lavello, dal Dipartimento e dai consiglieri Perrino e Leggieri (M5s).<br /><br />Hanno partecipato ai lavori della terza Commissione, oltre al presidente Vincenzo Robortella (Pd), i consiglieri Luigi Bradascio (Pp), Giovanni Perrino (M5s), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Giannino Romaniello e Aurelio Pace (Gm), Paolo Castelluccio (Pdl-Fi), Carmine Miranda Castelgrande e Piero Lacorazza (Pd).<br />

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