Giro di boa per “Una marcia in più”, il progetto che per il settimo anno porta alla scoperta delle meraviglie della Basilicata equipaggi composti da piloti normodotati e copiloti con disabilità.
“L’iniziativa – si legge in un comunicato stampa degli organizzatori – nasce da un progetto dell’associazione 4×4 Motion Potenza, in collaborazione con Jeep Italia, Inail, Apt Basilicata, Csen (Centro sportivo di educazione nazionale), FCA Autonomy, Barilla, Motorizzazione civile e Carabinieri Corpo forestale.
Il viaggio in jeep off road tra sterrati, torrenti e paesaggi mozzafiato ha percorso metà dell’itinerario. Trecchina e il fiume Noce, Martaea con le sue scogliere e il Cristo, Rivello e Nemoli con il lago Sirino, Castelluccio e la riserva naturale del lago Laudemio le tappe sin’ora completate dal gruppo di entusiasti viaggiatori.
La Basilicata e i suoi scenari entusiasmano ed emozionano il gruppo che conta ventotto persone: cinque tra ragazzi down e autistici, cinque disabili a seguito di infortuni sui luoghi di lavoro segnalati dalla sede regionale Inail di Basilicata e diciotto tra piloti e accompagnatori.
Ottima nel complesso l’accoglienza dei comuni raggiunti. Le amministrazioni di Trecchina, Rivello, Nemoli e Castelluccio hanno accolto e salutato i viaggiatori giunti nei loro comuni, direttamente nelle persone dei sindaci e assessori. Il primo cittadino di Trecchina in particolare, ha offerto a tutti una cena con tanto di intrattenitore.
Anche le strutture ricettive si sono rivelate confortevoli e adeguate alle esigenze di persone con disabilità. Due dei partecipanti si trovano in carrozzina ed è stato agevole per loro spostarsi e accedere agli ambienti degli hotel ospitanti e ai siti d’interesse turistico e culturale visitati dal gruppo.
Unica nota dolente e inattesa, Maratea. Nessuno ha accolto i viaggiatori, sebbene ogni amministrazione si stata precedentemente informata dell’arrivo della spedizione.
Persino il coordinamento della viabilità è stato fatto controvoglia e superficialmente, lasciando completamente i visitatori a loro stessi.
Da segnalare, però, alcuni gestori di attività commerciali site nella famosa piazzetta che hanno generosamente offerto ristoro e un contributo all’associazione.
Il Cristo e la Basilica di San Biagio alle sue spalle si sono rivelate totalmente inadatte alle esigenze di chiunque abbia problemi di deambulazione. Alle scale dovrebbero essere annesse delle rampe d’accesso. I ragazzi sono stati letteralmente portati a spalla dagli accompagnatori lungo la scalinata che porta alla statua del Redentore ed hanno così potuto godere del magnifico panorama della costa che da lì si ammira.
Anche i bagni sono inadeguati ad ospitare visitatori con disabilità motorie.
Il consiglio per chi amministra la perla del Tirreno è di fare in modo che chiunque possa beneficiare delle sue bellezze e apprezzarne l’ospitalità.
Fortunatamente il morale del gruppo è sempre alto e le difficoltà superate insieme rafforzano lo spirito e i legami.
Tutte le foto di questo affascinante viaggio, occasione di sviluppo delle proprie capacità e opportunità di socializzazione che è “Una marcia in più”, sulla pagina facebook 4×4 Motion”.
bas04