Direzione Centro Democratico su elezione segretario regionale Pd

In una nota la direzione del Centro democratico sull'elezione di Luongo a segretario del Pd regionale.
"L'elezione di Antonio Luongo a nuovo segretario regionale del Pd sia foriero innanzitutto di serenità, mettendo fine agli scontri interni al partito di maggioranza che ha avuto effetti negativi sull’azione di governo regionale e la soluzione delle emergenze sociali, occupazionali e civili, e di una gestione equilibrata ed affidabile della politica regionale di tutto il Centro Sinistra: è il “messaggio” inviato dalla direzione regionale di Centro Democratico che si è insediata in serata a Potenza.
La riunione – aperta da relazioni introduttive del segretario Luigi Scaglione sulla fase politica ed organizzativa e del capogruppo in Regione Nicola Benedetto sulla fase di attività della Regione in particolare in vista dell’operazione di assestamento di bilancio – ha consentito un confronto a più voci (interventi di Autilio, Giordano, Stella Brienza, Barbaro, Mazzei, De Marco, Baccari, Di Muro, Castelluccio, Florio) per il rilancio dell’iniziativa del partito. Scaglione e Benedetto hanno auspicato adesso da Luongo e dal Pd un atto di coerenza atteso che in questo anno la guida Pd non ha mantenuto la parola (caso giunta regionale). Ora si guidi il centrosinistra senza atteggiamenti di autosufficienza e con quell’equilibrio che è mancato da un anno a questa parte.
La storia di Centro Democratico – hanno continuato i dirigenti – ci sta insegnando e di questo dobbiamo darne atto ai dirigenti nazionali, che un barlume di coscienza condivisa ancora esiste rispetto alle armate che si contrappongono per giocarsi un posto al sole. Una riflessione pacata e corretta che abbiamo fatto anche all'indomani del voto europeo e di quel simbolo che in pochi hanno riconosciuto come tale, ammettendo anche gli errori. E noi – hanno affermato Scaglione e Benedetto – dobbiamo evitare di cadere nella trappola che spesso ci viene tesa quando ci si sollecita il sostegno a questa o a quella componente sociale, in una qualsiasi competizione interna al maggior partito del Centro-sinistra. Il Pd deve decidere allora se vuole convivere o vuole vivere da solo e a noi non basta recriminare. E il Presidente Pittella prendere atto che il suo governo di tecnici lo sta ingessando e caricando di responsabilità invece che di sollevare il peso della sofferenza di un territorio. Lo abbiamo dimostrato in Basilicata, lo abbiamo dimostrato a Potenza con il nostro 6 % circa e due consiglieri perdendo poi al ballottaggio per le difficoltà comunicative del Pd al suo interno o eleggendo i Sindaci come avvenuto a Bernalda e Valsinni; lo dimostreremo, con la nostra lista a Matera il prossimo anno e poi a Melfi l'anno successivo.
La direzione Cd ha ribadito la “linea forte”: no alle alleanze a macchia di leopardo, sì al rilancio di una dinamica di rapporti con le aree centriste e moderate (anche se non è facile), proprio sui territori (come evidenziato dai dirigenti nazionali Tabacci, Sanza, Bicchielli) ancor più di quanto non lo sia a Roma.
La direzione ha nominato due vice segretari regionali – Rossana Florio e Antonio Corbo – ed ha avviato la fase costitutiva di forum tematici e dipartimenti".

BAS 05

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