Dipartimento chirurgico Crob, interrogazione di Rosa

Il capogruppo Lb-Fdi chiede “quali azioni si vogliono mettere in campo affinché sia ripristinata in tempi brevi la pianta organica del dipartimento chirurgico dell’Irccs – Crob e venga assicurata la gestione ottimale delle diverse unità operative”

&ldquo;Molti cittadini ci hanno manifestato la loro preoccupazione per la carenza di personale medico nel dipartimento chirurgico dell&rsquo;Irccs – Crob di Rionero in Vulture. Preoccupazione confermata dal prospetto ufficiale della dotazione organica del dipartimento in questione, fornitoci proprio dal Crob&rdquo;. E&rsquo; quanto afferma il capogruppo di Laboratorio Basilicata &ndash; Fratelli d&rsquo;Italia Gianni Rosa, che &ldquo;per approfondire la questione&rdquo; ha presentato un&rsquo;interrogazione a risposta immediata al presidente della Giunta con la quale chiede &ldquo;quali azioni si vogliono mettere in campo affinch&eacute; sia ripristinata in tempi brevi la pianta organica completa del dipartimento chirurgico dell&rsquo;Irccs – Crob e, quindi, venga assicurato l&rsquo;esercizio di gestione ottimale delle diverse unit&agrave; operative&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La struttura del dipartimento chirurgico del Crob, cui afferiscono diverse unit&agrave; operative semplici e complesse, prevede, per il personale medico, una dotazione organica di 30 posti &ndash; aggiunge Rosa – ma, alla data del 29 maggio 2017, ne risultano coperti solo 23. A questo prospetto si aggiungono condizioni di mobilit&agrave; volontaria e/o aspettativa che vanno ulteriormente a ridurre il numero del personale effettivamente in forza al dipartimento. Le unit&agrave; operative di anestesia / rianimazione e chirurgia toracica evidenziano, pi&ugrave; di tutte le altre, il chiaro depotenziamento della propria autonomia gestionale. Infatti nella prima, dei 7 posti previsti di dirigente medico, ne sono coperti, di fatto, solo 4; nella chirurgia toracica, invece, dei 4 previsti, ne &egrave; coperto soltanto uno&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Siamo a conoscenza dell&rsquo;avvio di alcune procedure di assunzione o della loro prossima programmazione &ndash; afferma ancora l&rsquo;esponente di Fratelli d&rsquo;Italia &ndash; Alleanza nazionale -, ma resta il fatto che, gi&agrave; da alcuni mesi, il dipartimento chirurgico lavora in condizioni di sotto-organico e l&rsquo;eventuale perdurare di questo stallo causer&agrave;, inevitabilmente, l&rsquo;aggravarsi di carenze funzionali nelle diverse unit&agrave; operative che sono depotenziate e non possono lavorare in maniera ottimale. L&rsquo;affanno con cui si trovano a lavorare tante strutture sanitarie regionali, a causa del loro recente depotenziamento, serva da monito per impedire che questo accada, almeno, laddove ci sono tutte le condizioni per poter intervenire in tempo. Auspichiamo che l&rsquo;aver sollevato la questione aiuti a mantenere alta l&rsquo;attenzione e a impedire ulteriori inutili ritardi&rdquo;.&nbsp;

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