"Le primarie per la scelta del segretario regionale ci consegnano una geografia politica del PD di Basilicata, in un continuo modificarsi. Quello che è certo oggi può mutare domani mattina e per questo dobbiamo lavorare tutti, insieme, per ricercare l'unità che il popolo delle primarie e la comunità del PD chiede a gran voce".
Lo ha detto in una nota, Dino Paradiso, candidato alla segreteria regionale del Pd di Basilicata, alle primarie dello scorso 12 luglio. "Chi pensa di costruire alleanze – prosegue – per la scelta del segretario regionale, in assemblea regionale, con metodi passati e con tentativi di equilibrismo, continua a far finta di non vedere. Da convinto sostenitore a livello nazionale della proposta alternativa di Pippo Civati ho provato a mutuare quello spirito inclusivo e partecipativo. La convergenza politica con Piero Lacorazza ed Enzo Santochirico sono il frutto di una condivisione di fondo, cercare di offrire alla comunità regionale un congresso vero e così è stato. Il merito va sicuramente a noi che non ci siamo voluti omologare agli elefanti di Basilicata, perchè riteniamo che continuare a gestire il partito e la regione con metodi passati è un suicidio. Immaginate cosa sarebbe stato questo congresso senza di noi. Ci piacerebbe confrontarci, per la costruzione di una proposta unitaria, sui temi che interessano la comunità regionale. Noi, nei prossimi giorni – conclude Paradiso – eletti e non ci incontreremo per mettere nero su bianco le nostre proposte, visto che, a parte le tirate di giacca e i tentativi maldestri di dividerci, altro non abbiamo registrato e lo faremo partendo da quello che le comunità ci hanno trasferito. Il nostro 17-19% è un risultato eccezionale se si considera che, come ha avuto modo di evidenziare qualcuno, è il frutto di un voto libero, senza condizionamenti istituzionali, ne di tipo clientelare".