“Le parole d’ordine dell'Assemblea dei Mille che Futuro e liberta' organizza domani ad Arezzo sono partecipazione e “patriottismo riformatore”: ieri Mille italiani hanno fatto l’Italia, oggi vogliamo mobilitarne altrettanti per rap¬presentare le speranze del nostro popo¬lo e dare sostanza ad un intendimento autenticamente riformatore”: è quanto sostiene il coordinatore regionale di Fli sen. Egidio Digilio. “Quella di Arezzo – aggiunge – non è una manifestazione di partito e nemmeno elettorale. Non è stata pensata per cercare voti e candidature, ma per ben altro. È una manifestazione di ascolto, di apertura alla società civile, direi quasi un gesto di umiltà, non tanto di Fli, come struttura partitica, quanto del suo leader Gianfranco Fini. Di certo, è lui che chiama a raccolta i Mille di Arezzo, ma non come un leader che raduna i suoi seguaci. Li chiama, invece, sopratutto per ascoltarli. Quello di Fini è un appello all'Italia profonda, a quell'Italia che, nonostante le difficoltà del momento, continua a fare il proprio dovere, lavorando, producendo e pagando le tasse. E noi – dice il coordinatore di Fli – crediamo nella capacità dell’Italia di rial¬zarsi nei momenti difficili, nella straordi¬naria intelligenza del popolo italiano di comprendere le evoluzioni della storia e le necessità del tempo presente. Vogliamo dare un senso ai sacrifici e alle attese di tanti: il tempo della retorica è fini¬to. E non c’è più spazio per le promesse o per gli insulti. Si torni alle idee e al confron¬to programmatico, alle cose da fare. Questa è l’ora della ricostruzione e della concretezza, di un nuovo Risorgimento da vivere insieme. Servono moderni patrioti che sciolgano i nodi strutturali del Paese, che si impegnino in prima persona per dare ai propri figli un futuro di libertà. Un appuntamento politico dunque – continua Digilio – innanzitutto per la società civile e che segna un passo ulteriore verso un movimento fondato sulle energie della societa' civile, dei giovani, del mondo imprenditoriale, della ricerca e delle professioni, possa favorire la nascita "di un cartello, di quella Lista civica" nazionale in grado di rappresentare, come ha detto il Presidente Fini in occasione della sua partecipazione a Maratea all’evento dell’Api, un'alternativa per chi "non volendo votare Bersani non se la sente di continuare a votare il Pdl turandosi il naso". bas 03