Digilio (Fli), accelerare progetto Terzo Polo

“La costituzione dell’Intergruppo consiliare di Centro – Terzo Polo al Consiglio Provinciale di Potenza è un’ulteriore scossa per i gruppi dirigenti dei partiti del Terzo Polo ad accelerare il processo politico autonomo sull’intero territorio regionale ed in tutte le istituzioni a partire dal Consiglio Regionale dove solo per ora (ma non per molto) Fli non ha una sua rappresentanza”. E’ quanto sostiene il coordinatore regionale di Fli sen. Egidio Digilio sottolineando “il significato politico della decisione dei consiglieri provinciali Palmiro Sacco e Leonardo Lovallo dell’Udc, Vincenzo Libonati dei Dec, Biagio Costanto dell’Mpa e Giuseppe Morero del Fli, ai quali va dato atto di coerenza per dar vita ad unico soggetto politico. Non si tratta – aggiunge – di una som ma algebrica di sigle perché in politica non valgono le regole della matematica quanto piuttosto di un nuovo importante passo avanti verso l’attuazione del progetto che ci vede alternativi sia al centrosinistra che al centrodestra. Un progetto che non può essere interpretato come una strategia che va bene a Roma e al Senato dove ho aderito con convinzione al gruppo ApI-Fli verso il Terzo Polo, mentre in periferia richiede tempi indefiniti o magari collegati ad eventuali elezioni politiche anticipate. Vorrei ricordare ai colleghi coordinatori-segretari dei partiti lucani del Terzo Polo che sono rimasto l’unico a difendere la posizione nazionale di Casini-Fini-Rutelli contraria allo sciopero generale della Cgil e a contestare l’adesione del Presidente De Filippo non certo personale e quindi espressione del suo partito. Si tratta invece di un atto politico che espone il Terzo Polo non tanto nei confronti di Cisl e Uil quanto ad una linea di coerenza. E’ evidente che la nostra rappresentanza in Consiglio Regionale è destinata a modificare profondamente una situazione politica che vede eccessivamente “schiacciato” il Terzo Polo, in situazione di subalternità, al Presidente, nonostante da tempo sia stata manifestata la disponibilità di consiglieri regionali, che hanno dato vita ad un intergruppo di centro, di lavorare in stretta sinergia a sostegno del nostro progetto e a scardinare il classico bipolarismo, ampiamente superato perché inadeguato a garantire una reale alternativa di pratica di governo regionale”.
bas 02

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