Previsto, tra l’altro, che per gli interventi di sopraelevazione alla denuncia dei lavori sia allegata certificazione del collaudatore su numero massimo di piani che è possibile realizzare. Successivamente sciolto il Consiglio per mancanza numero legale
La proposta di legge “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 6 agosto 1997, n.38 (Norme per l’esercizio delle funzioni regionali in materia di difesa del territorio dal rischio sismico) così come modificata dalla L.R. n.38/2020”, d’iniziativa dei consiglieri regionali di Forza Italia, Acito, Bellettieri e Piro, è stata approvata, oggi, a maggioranza (con 10 voti favorevoli di Fi, Lega, FdI, Iv e 3 astensioni di M5s) dal Consiglio regionale della Basilicata.
Con il testo normativo si modifica il comma 9 dell’articolo 2 della legge 38/1997 (Denuncia dei lavori e autorizzazione all’inizio dei lavori). Previsto che per gli interventi di sopraelevazione alla denuncia dei lavori dovrà essere allegata una certificazione del collaudatore che specifichi il numero massimo di piani che è possibile realizzare e che attesti l’idoneità della struttura esistente a sopportare il nuovo carico. Il deposito di tale certificazione non sostituisce la certificazione dell’ufficio tecnico regionale.
Modificato, altresì, l’art.9 (Utilizzazione degli edifici e manufatti) stabilendo che “Per le opere strutturali, la cui vita nominale risulta superata alla data di entrata in vigore della presente legge, è fissato il termine in via transitoria, di anni due dalla medesima data, per la produzione della certificazione di idoneità statica. E’ consentito l’utilizzo delle opere durante l’arco temporale entro il quale deve essere prodotto il certificato di idoneità statica”.
Successivamente, sulla richiesta della consigliera Sileo (Lega) di anticipare la discussione della proposta di legge di sua iniziativa “Disposizioni in materia sanitaria”, il presidente dell’Assemblea Carmine Cicala, constatata la mancanza del numero legale ha dichiarato sciolta la seduta.