“Che la situazione sia al limite del drammatico è ormai chiaro ed evidente. Il comparto agricolo dell’intera provincia è in ginocchio e ne’ aiuta, come spesso accade in queste occasioni, il balletto dei personaggi più disparati che pensano di lavarsi la coscienza espimendo solidarietà false tendenti semplicemente a manifestare presenza demagogica e non mirata alla risoluzione dei problemi”. Lo afferma in un comunicato il responsabile della Cia della provincia di Matera Francesco Paolo Dicembrino.
“Le organizzazioni agricole di Matera, che sono e restano le vere stazioni sul territorio, – prosegue – raccolgono il grave stato di disagio di quest’agricoltura ancora una volta, come se non fosse mai abbastanza, martoriata e pronta ad essere dimenticata da quegli stessi solerti personaggi che oggi fanno a gara a salire sul palcoscenico degli eroi dell’emergenza.
Affinchè tutto possa essere propedeutico al ripristino di una condizione di normalità nell’attesa che venga decretato lo stato di calamità e conseguentemente entri in funzione la legge 10 in modo integrale e completo, contrariamente a quanto avvenuto fino ad oggi, occorre essere seri e procedere urgentemente:
alla sospensione di tutti i tributi, le cambiali agrarie di prossima scadenza nonche’ i contributi Inps;
all’attivazione nel Psr 2007-2013 della misura 126 che prevede un aiuto destinato a compensare i danni causati da calamità naturali ad infrastrutture rurali, fabbricati, attrezzature al servizio delle aziende agricole, impianti arborei e animali;
all’abbattimento totale del canone consortile considerato che per le zone maggiormente colpite la ripresa produttiva non sara’ immediata;
a concentrare in modo anche ossessivo e senza lasciare nulla al caso, tutte le risorse finanziare per intraprendere una grande stagione di cura massiccia del territorio con un piano di manutenzione, preservazione e gestione idraulico-geologico-forestale dell’intera regione affinchè quanto accaduto possa essere in futuro solo un brutto ricordo.
Inoltre, – prosegue Dicembrino – la Regione dovrebbe promuovere un tavolo di concertazione tra le compagnie di assicurazione ed il mondo agricolo per stabilire i termini (tipo di calamità, colture)i tempi ed i costi dei premi.
Perchè tutte le misure attivate trovino la giusta condivisione ed applicazione è opportuno costituire un “Comitato di sorveglianza” formato da tutti gli attori coinvolti a vario titolo.
Le organizzazioni agricole Cia,Confagricoltura e Copagri – conclude il responsabile della Cia – nel chiedere un urgente incontro con la Giunta regionale di Basilicata credono che mai come in questa occasione occorra una grande e convinta unità non solo del mondo dell’agricoltura lucana ma anche dell’intera società civile a tutti i livelli per gettare insieme le vere basi di un nuovo e duraturo sviluppo”.
BAS 05