Prevenire è meglio che curare: è il tema proposto a Nemoli il 6 novembre, nell'ambito della Giornata Mondiale del Diabete, per prevenire la pandemia diabetica, a causa degli stili di vita inappropriati e dell'alimentazione spazzatura.
Una Giornata – si legge in una nota a firma del presidente dell'Alad Fand Basilicata, Antonio Papaleo – che ha visto a confronto medici e pazienti per dare indirizzi e consigli mirati a Prevenire la patologia, ma anche sottoponendo volontaristicamente la popolazione agli esami ematici grazie ad alcune infermiere della Croce Rossa Italiana impegnate nel Comune Valnocino.
Ha fatto seguito un nutrito dibattito svoltosi nel Polifunzionale Larocca,introdotto dal Presidente dell'Associazione Fand 'Tre Valli Noce,Mercure,Sarmento' Silvano Papaleo, con i saluti del Sindaco di Nemoli Mimmo Carlomagno e del Presidente Regionale dell'AVIS Rocco De Asmundis, con le relazioni scientifiche del Diabetologo Dirigente ASP Enzo Caruso, del Cardiologo Dirigente ASP Rinaldo Lauletta e dal Dietologo Luciano Scavone.
Un'interessante iniziativa che impegna l'Associazionismo delle Persone con Diabete – aggiunge Papaleo – a far avanzare in Basilicata la cultura dell'autogestione per quanti affetti da questa subdola malattia, specie a causa delle lunghe liste di attesa per le visite di controllo, particolarmente nelle realtà più periferiche del territorio, laddove insiste una sempre più affollata platea di anziani e, perciò stesso, più colpiti dalla malattia diabetica a causa del cambiamento del metabolismo, ma anche in quanto più portati ad essere sedentari e, quindi, destinati a diventare obesi e/o in sovrappeso; ma anche rivolta a quanti , partecipando liberamente, possano essere sollecitati a tenori di vita più appropriati a Prevenire il Diabete, grazie ad utili informazioni presenti in iniziative mirate alla salvaguardia della Salute.
Iniziative intese , infine, a sensibilizzare le Istituzioni preposte ad interrogarsi diversamente circa il Rapporto Ospedale-Territorio; al Rapporto Medico-Paziente, per quanto attiene la possibilità di dare al Paziente una migliore e più incisiva Educazione Terapeutica, anche per limitare l'insorgenza delle terrificanti complicanze; ad insistere per la Medicina di Iniziativa da parte dei Medici di Medicina Generale, attraverso una seria Integrazione fra Medici di Famiglia e Specialisti;a sollecitare l'incremento dell'attuale carente Rete Diabetologica rispondendo così agli assunti della Legge 115/87 per porre in essere Centri di Diabetologia con la presenza di Team dedicati.
Problematiche da sempre portate all'attenzione delle Autorità preposte e supportate vuoi dalla Legislazione Regionale, attraverso la Legge Regionale 9/2010, ma anche con strumenti quali il Piano Nazionale Diabete, recepito dalla Regione, ma che aspetta di essere implementato, così come con il Manifesto dei Diritti e dei Doveri della Persona con Diabete.
Una Giornata segnata da tematiche finalizzate alla Informazione, Formazione e Coinvolgimento.
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