Di Maulo (Fismic) su proposta accordo tra Fca e Renault

“Da una lettera del ceo Fca Mike Marley inviata a tutti i dipendenti del gruppo apprendiamo che le indiscrezioni emerse nei giorni scorsi sulla stampa specializzata erano assolutamente fondate. Nella lettera infatti il ceo rivela che il CdA del gruppo italo-americano ha avanzato una proposta di fusione al gruppo franco-giapponese che ne sta esaminando i contenuti e sembrerebbe ci sia una possibile risposta affermativa”. Lo sostiene in una nota il segretario generale Fismic Confsal, Roberto Di Maulo, che aggiunge: “Approcciamo la questione in modo fiducioso, ben consapevoli che il processo di integrazione-concentrazione tra i grandi gruppi del settore automotive è ineluttabile e sta portando alla creazione di quei cinque o sei grandi produttori mondiali che saranno gli unici a sopravvivere come competitori globali se non si vuole essere relegati a mercati di nicchia. Va sottolineato che la proposta di integrazione prevede un rapporto tra i due gruppi paritario (50-50) e questo scongiura qualunque congettura di disimpegno dal settore da parte di Fca. Lo stesso Marley rassicura tutti i dipendenti sul fatto che il percorso di trattativa sarà lungo (si parla almeno di un anno) e che non ci sarà alcuna conseguenza negativa per i lavoratori italiani e per i lavoratori del gruppo nel mondo. Si avvia quindi un processo di integrazione che porterà, se si conclude positivamente, alla creazione del più grande gruppo automobilistico nel mondo. Con questo spirito – conclude Di Maulo – chiederemo un incontro al ceo Manley e pensiamo che sia inutile e controproducente la richiesta di incontro avanzata dalla Fiom al governo nazionale, anche perché l’unica volta che il governo giallo-verde si è interessato al settore automotive ha prodotto un mostro di decreto quale è stato l’ecotassa che sta penalizzando i marchi italiani”. 
 

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