Derivati, il Consiglio regionale approva una risoluzione

Il testo, frutto dell’unificazione dei documenti proposti da Napoli, Cifarelli e Perrino, impegna la Giunta “a valutare di esperire ogni azione giudiziale utile per la declaratoria di nullità dei contratti in derivati sottoscritti dalla Regione”

Il Consiglio regionale ha approvato all&rsquo;unanimit&agrave; una risoluzione sulla vicenda dei contratti derivati stipulati dalla Regione dopo il dibattito sulla relazione svolta su questo tema dal presidente Pittella nella seduta del 28 marzo.<br /><br />Il testo, frutto dell&rsquo;unificazione dei documenti proposti da Napoli (Pdl-Fi), Cifarelli (Pd) e Perrino (M5s), impegna la Giunta a valutare &ldquo;di esperire ogni azione giudiziale utile per la declaratoria di nullit&agrave; dei contratti in derivati sottoscritti dalla Regione Basilicata in data 30.06.2006 con gli istituti di credito &lsquo;Dexia Credit Op&rsquo; e &lsquo;Ubs Investiment&rsquo;, con azione di ripetizione di indebito oggettivo ex art. 2033 del Codice civile ovvero per la rifusione in favore della Regione Basilicata di tutti gli importi pagati alle banche a titolo di differenziale negativo prodotti dallo swap nel corso della durata del rapporto&rdquo;.<br /><br />Il documento impegna il presidente e la Giunta &ldquo;in via subordinata, ad avviare tutte le azioni giudiziarie pi&ugrave; efficaci a salvaguardia degli interessi pubblici della Regione Basilicata&rdquo;, e ad &ldquo;intraprendere inoltre azioni legali anche in virt&ugrave; del pronunciamento dell&rsquo;Unione europea sulla &ldquo;manipolazione dei tassi Euribor avvenuta fra il 2005 e il 2008&rdquo;.<br /><br />Nel dibattito che ha preceduto il voto sono intervenuti i consiglieri Perrino (M5s), Rosa (Lb-Fdi), Napoli (Pdl-Fi), Cifarelli(Pd) e Romaniello (Gm).&nbsp;

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