Deposito unico scorie, Benedetto: immutato il no dei lucani

Per il capogruppo di Centro democratico:” Non è più tempo di mozioni perché la volontà unanime del popolo lucano contro ogni ipotesi di sito dal novembre 2003 ad oggi è caparbiamente la stessa”

&ldquo;Con l&rsquo;avvicinarsi del 16 giugno &ndash; ricorda Benedetto – data di scadenza dell&rsquo;ultimo termine, fissato dai Ministeri dello Sviluppo economico e dell&rsquo;Ambiente, entro il quale la Societ&agrave; gestione impianti nucleari (Sogin), responsabile del decommissioning delle vecchie centrali atomiche e della gestione dei rifiuti radioattivi, e l&rsquo;Istituto superiore per la protezione ambientale (Ispra) dovranno fornire gli ultimi approfondimenti tecnici richiesti dai due dicasteri per l&rsquo;individuazione, a breve, da parte del Consiglio dei Ministri del deposito unico delle scorie nucleari, si impone la necessit&agrave; di intensificare l&rsquo;attenzione sulla questione che per il Metapontino non si pu&ograve; ancora considerare archiviata&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E&rsquo; il caso di ricordare &ndash; continua Benedetto – che il 28 aprile scorso il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato una mozione sul rischio che la Regione stessa, sia scelta come deposito unico delle scorie nucleari italiane ed ha espresso forti perplessit&agrave; sulle recenti dichiarazioni del ministro dell&rsquo;Ambiente in ordine al percorso &lsquo;trasparente e partecipato&rsquo; per l&rsquo;individuazione del deposito unico per le scorie nucleari. Nel nostro caso non &egrave; pi&ugrave; tempo di mozioni &ndash; sottolinea Benedetto – perch&eacute; la volont&agrave; unanime del popolo lucano contro ogni ipotesi di sito dal novembre 2003 ad oggi &egrave; caparbiamente la stessa. Si tratta, piuttosto, di cogliere l&rsquo;opportunit&agrave; rappresentata dalla presenza nel Governo del sen. Filippo Bubbico, con il rilevante incarico di vice ministro all&rsquo;Interno, che da presidente della Regione ha autorevolmente guidato la mobilitazione popolare. Sono certo &ndash; conclude il consigliere – che proprio conoscendo la problematica continuer&agrave; ad interpretare la contrariet&agrave; delle comunit&agrave; regionali e a difendere gli interessi del Metapontino. Ancora una volta Bubbico pu&ograve; vestire i panni del salvatore della regione&rdquo;.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;<br /><br />

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