“Con l’arrivo della stagione elettorale l’on. Cosimo Latronico si è ridestato da un lungo letargo e si è accorto che ‘In Basilicata si realizza il 70% delle quantità delle estrazioni petrolifere in terra ferma che avvengono in Italia, per questo e' necessario che siano verificate le caratteristiche dei sistemi di monitoraggio e la loro gestione per preservare la salubrità delle matrici ambientali terra, acqua ed aria.’
Quando noi eravamo impegnati a denunciare le contraddizioni del “Sistema Basilicata” sulla gestione delle problematiche ambientali, sui monitoraggi, sulle mille convenzioni sui centri di monitoraggio ambientali, l’On Latronico era ancora in letargo a smaltire l’euforia per i “clamorosi successi” della Card Benzina e del Memorandum”. Lo dichiara in una nota Giampiero D’Ecclesiis, della costituente provinciale Fratelli d’Italia di Potenza.
"Purtroppo la dura realtà è che il PDL, in questi anni, – prosegue la nota – si è appiattito nella sterile rivendicazione di risultati minimi, di promesse e di accordi mai realizzati nel concreto, mentre la nostra Regione veniva messa al sacco dalla congiunzione degli interessi di un sistema clientelare e oligarchico che ha posto le nostre aree più pregiate al servizio delle compagnie petrolifere, senza preoccuparsi delle conseguenze per i suoi cittadini e per l’ambiente.
Tutto questo nel silenzio, complice, del PDL che ha rinunciato a svolgere la sua azione di contrasto e di opposizione limitandosi a celebrare risultati minimi o promesse vuote consentendo che, nero su bianco, nel Decreto Liberalizzazioni si potesse ordinare la petrolizzazione forzata della Basilicata”.
BAS 05