De Mare (Confcommercio) su calo prezzi a Potenza

“Il calo ulteriore dei prezzi registrato dall’Istat a Potenza, sia pure solo dello 0,1%, conferma la nostra tesi: nonostante i listini siano in ribasso, anche per effetto della stagione dei saldi, i lucani hanno speso solo in parte quegli 80 euro di bonus e dunque i comportamenti di spesa praticamente non si sono modificati”. E’ il commento di Confcommercio Potenza affidato al presidente Fausto De Mare ricordando i dati del Centro Studi della confederazione: a giugno 2014 per Confcommercio l'aumento dei consumi su base annua stato dello 0,4%, su base congiunturale, su base mensile, rispetto al precedente maggio, l'aumento è stato solo dello 0,1%.
"La cautela nell'interpretare i dati deriva anche dal peggioramento registrato a luglio proprio dal clima di fiducia delle famiglie, il secondo consecutivo – continua De Mare – sintomo del permanere di uno stato di disagio caratterizzato dalla dominanza dell'incertezza per il futuro rispetto agli effetti reali di un maggior reddito disponibile".
Più in dettaglio, l'indicatore dei consumi di Confcommercio a giugno mostra una crescita dell'1% della domanda di servizi, una variazione nulla per la spesa per i beni, rimasta in sostanza sugli stessi livelli dell'anno scorso. Su base tendenziale a giugno di quest'anno si registrano variazioni positive per la spesa in beni e servizi per le comunicazioni (+3,8%) e per alberghi, pasti e consumazioni fuori casa (+1,1%).
Una crescita più contenuta l'hanno fatta segnare i beni e servizi per la persona (+0,8%), gli alimentari, le bevande e i tabacchi (+0,5%). Flessione più consistente invece per i beni e servizi per la mobilità (-1,1%), per l'abbigliamento e le calzature (-1,1%) e per i beni e servizi per la casa (-0,8%).
“Un ulteriore segnale di come si modifica il lavoro dei commercianti per rispondere al cambiamento dei consumatori, specie di riduzione dei giorni di vacanza fuori casa – evidenzia De Mare – è l’apertura ad agosto: resteranno aperti l'80% dei supermercati e degli alimentari, il 70% dei panifici e delle panetterie, il 70% dei bar e ristoranti e nessun problema per il rifornimento di carburante che sarà assicurato dal 75% dei benzinai nelle città e dalla totalità dei distributori nelle autostrade, per i mercati ambulanti ad eccezione del giorno di ferragosto saranno aperti oltre il 50% dei mercati rionali”.
“Il nostro compito – commenta il presidente Confcommercio – è di impedire che i negozi non chiudano in autunno e pertanto di difendere a denti stretti le microimprese lucane, che proprio quando ne hanno più bisogno rischiano di dover fare a meno del sostegno delle Camere di Commercio. Una “mission” ancora più impegnativa ma necessaria. La crescita deve essere la priorità nell'agenda di governo come di quella della Regione perché solo così eviteremo il rischio di una manovra correttiva, avremo le risorse per tagliare le tasse su famiglie e imprese e fare del 2015 l'anno di una ripresa robusta e duratura".

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